Pescara Calcio, Sebastiani: “C’è delusione. Se arriva offerta, società è in vendita”.

Sono deluso e triste per come si vuole far passare questa città“. Esordisce così Daniele Sebastiani, intervistato ai microfoni di Rete 8. La sconfitta interna con la Lazio per 6 a 2 è solo l’ultima di mille delusioni che non hanno mai visto i biancazzurri uscire vincenti dal terreno di gioco quest’anno. Società in vendita? Queste le parole del presidente: “Offerte sul mio tavolo, offerte non ne sono mai arrivate. Aspetto un’offerta seria che al momento non è mai pervenuta nel mio ufficio. Se dovesse arrivare io la valuterò, non devo stare qui per forza, non vivo di calcio, fortunatamente ho fatto molte altre cose nella mia vita“.

Sebastiani è convinto di lasciare come lo era alla fine della partita con la Lazio – ha spiegato il presidente, chiarendo però che non metterà la società biancazzurra nelle mani del primo che passa: “Non aprirò le porte ad un gestore perché non ne ho bisogno” riferendosi a Danilo Iannascoli, che si era offerto per gestire la società qualora Sebastiani non se la fosse sentita di andare avanti. “L’importo della società verrà fuori da una valutazione che faremo sul patrimonio dei giocatori ed altro, ma non lascerò mai la squadra in mano a gente che non ha le capacità, le possibilità, ruba i soldi dei contributi e poi ti lascia nel baratro”.

Di critiche al presidente ne sono arrivate tante, ma Sebastiani fa chiarezza: “Se si dice che il Pescara in A prende 20 milioni, è chiaro che il tifoso si chiede dove finiscano questi soldi. Ma se il tifoso sapesse che il Pescara ne riceve a malapena 18 e ne ha 24 solo di stipendi, probabilmente si farebbe un’altra idea. Quando si dice che le società vogliono retrocedere è una stupidaggine“.

Tutte queste cose servono per inasprire i rapporti, esasperare la gente che poi arriva a credere che qui c’è gente che si sta arricchendo con il calcio. Nel calcio fin’ora ci ho sempre rimesso dei soldi, non ne ho mai presi“ha spiegato il presidente del Pescara Calcio.

Un disastro in questa stagione? E’ questa la critica che vorrei sentire. Sicuramente abbiamo sbagliato, ma le società che salgono dalla B e ricevono quest’importo, saranno sempre in difficoltà per salvarsi. Abbiamo una fionda in mano e non un bazooka“.

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