Avezzano, al Dei Marsi è un pianto. Quale futuro adesso?

Un film visto e rivisto. A cambiare è soltanto la scenografia, con il derby contro L’Aquila a fare da palcoscenico ad una delle giornate più travagliate nella storia recente dell’Avezzano Calcio. Al termine della partita più brutta della stagione, il presidente Gianni Paris ha annunciato che Pino Tortora e Stefano De Angelis non saranno confermati per la prossima stagione. Cambia, dunque, l’intera guida tecnica della società biancoverde, un progetto che durava da tre anni e che ha raggiunto risultati più o meno soddisfacenti mettendo in mostra più di qualche giovane talento. Un progetto tecnico che ha portato la firma di Stefano De Angelis, uno che ha portato al Dei Marsi giovani del calibro di Di Massimo, Di Curzio e D’Eramo (giusto per citarne alcuni). Eppure il presidente Paris ha deciso di licenziare su due piedi il ds ex Teramo.

Per l’Avezzano, quella collezionata contro i rivali de L’Aquila rappresenta la settima sconfitta interna stagionale. Numeri da brivido che testimoniano la difficoltà dei biancoverdi a giocare tra le mura amiche, complici anche le note vicende che hanno visto il presidente in rotta con parte della tifoseria. Il bottino del Dei Marsi conta soltanto 22 punti, frutto di 7 vittorie, un pareggio e, appunto, 7 sconfitte. Un ruolino di marcia da playout, se si pensi che, nello stadio di casa, formazioni come Lanusei, Trestina e Flaminia hanno collezionato più punti dei biancoverdi. Rendimento capovolto per quanto riguarda le gare esterne in cui sono ben 20 i punti conquistati dagli uomini di Tortora. Nella classifica delle partite in trasferta, solo 7 formazioni hanno fatto meglio dei marsicani, sconfitti in sole quattro circostanze.

Il rendimento esterno testimonia la discreta qualità della rosa messa a disposizione dalla dirigenza tecnica a Tortora e a tutto il suo staff. I passi falsi del Dei Marsi mettono in luce, invece, i limiti di una formazione giovane, priva della spinta di un ambiente che, da queste parti, ha sempre rappresentato il dodicesimo uomo in campo.

Dunque si parte da capo, con una società senza guida tecnica ed un gruppo di giocatori di cui non si sa il destino. Al timone rimane sempre il presidente Paris che, nonostante i proclami dei mesi scorsi, sembra voler ancora tenere in mano il club biancoverde. Una gestione che, per Paris, sta diventando sempre più una battaglia personale contro tutti. Risultati? Guardare il Dei Marsi di quest’anno.

L.P.

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