Celano (AQ). Discarica, cronaca del consiglio comunale

Cronaca di un consiglio annunciato: l’assemblea civica di Celano si è riunita, in via urgente e straordinaria, per affrontare in modo trasparente ed inequivocabile la complessa, e fin troppo chiacchierata, vicenda riguardante il sequestro, in via del tutto preventiva, di un’area adiacente l’ex discarica di San Marcello. Una problematica che se da un lato parte da molto lontano, dall’altro nell’immediato ha provocato non poche ripercussione non solo tra l’opinione pubblica locale ma anche a livello economico e d’immagine. Ebbene, lo svolgimento della “discussione in merito al provvedimento di sequestro preventivo relativo alle aree site in località San Marcello” (così recitava l’ordine del giorno di convocazione del consiglio comunale) è servita in particolare a rimarcare, mai ce ne fosse ancora bisogno, il senso di unità di intenti e di compattezza che contraddistingue l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Santilli. Partiamo allora proprio dal primo cittadino al quale è toccato il compito di relazionare sullo stato dell’arte della intricata vicenda. Carte alla mano, sciorinando dati, documenti e riferimenti cronologici (frutto di una intensa settimana di ricerche) il sindaco ha ripercorso, dinanzi ad una sala gremita di cittadini, tutte le tappe, tutti i passaggi che hanno riguardato il sito oggetto del dibattito. La profonda conoscenza della materia (ricordiamo che il sindaco Santilli è ingegnere ambientale e dirigente Ama, azienda municipalizzata di Roma) ha permesso al primo cittadino di sviluppare l’ampia relazione in modo esaustivo, completo e soprattutto rassicurante per la cittadinanza, intimorita dalle svariate voci circolanti in questi giorni a proposito della discarica e di quanto in essa contenuto. Tranquillizzante certo ma non priva di richiami al danno provocato alla Città e nello specifico al comparto agricolo fucense, da notizie per le quali manca ad oggi il crisma dell’ufficialità, non essendo ancora disponibili gli esiti degli esami che saranno eseguiti da personale altamente specializzato. Conclusa la parte cosiddetta tecnico-amministrativa, è stata la volta del Vicesindaco on. Filippo Piccone argomentare e raccontare in maniera più propriamente “politica” i fatti salienti che dalle origini hanno portato alla situazione attuale. Il Vicesindaco ha posto con vigore dialettico l’accento sulla tutela dell’immagine del territorio precipitato in questa settimana negli “indici di gradimento” a causa di interventi a ruota libera che rischiano di pregiudicare un’intera economia ed un comparto, quello agricolo appunto, da sempre punto di forza del comprensorio marsicano. Tra le righe del suo appassionato intervento si può leggere un invito alla ragionevolezza, al senso di responsabilità da parte di coloro che usano strumenti divulgativi qualche volta in modo non appropriato. A confermare ulteriormente l’unità di intenti nel condurre la battaglia a difesa del territorio è intervenuto Domenico Fidanza, assessore comunale alle politiche agricole, che ha posto l’accento proprio sul disagio che in queste ore grava sugli imprenditori agricoli. Un danno economico e d’immagine difficile da quantificare al momento. In conclusione l’amministrazione comunale non solo ha messo in tavola tutta la documentazione per ricostruire la vicenda e trasmettere un senso di tranquillità ai cittadini, ma, nel riconfermare la piena disponibilità e fiducia nelle autorità inquirenti, si è resa disponibile anche ad un’attività di affiancamento nella fase dei rilievi e dei prelievi  (c.d. carotaggio) per fare piena luce ed arrivare in tempi rapidi all’accertamento della verità.

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