Concorso Asl per OSS, Ranieri (M5s): “Noi dalla parte della legalità”

Sulla discarica di Celano: “Ce ne occupammo già anni fa”

Abruzzo. Il concorso della Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, presumibilmente taroccato, sta destando preoccupazioni in Regione Abruzzo ed interessamento dei media anche fuori dal nostro territorio. Il ricorso presentato dagli operatori socio-sanitari esclusi per presunte irregolarità attende risposte, mentre la movimentazione degli stessi continua con il tentativo di sensibilizzare la politica di ogni grado. Il Consigliere Regionale Gianluca Ranieri del Movimento5stelle si è così espresso in merito: “E’ giusto che si faccia chiarezza e che venga a galla la verità. Purtroppo è consuetudine in Italia, in vista di un concorso pubblico, cercare la raccomandazione del politico di turno, cosicché il concorso diventi una gara non a chi è più bravo ma a chi ha ricevuto la raccomandazione più forte. Siamo di fronte ad un caso – spiega Ranieri – in cui le presunte irregolarità ne sono l’ennesima prova, per questo noi come Movimento 5 Stelle ci schieriamo semplicemente a favore della legalità. Portiamo avanti da molto tempo battaglie in nome della meritocrazia, anche se a livello elettorale questo ci penalizza, ma a noi piace stare dalla parte del giusto, non dalla parte di ciò che ci conviene in termini elettorali, altrimenti saremmo come gli altri”. Quindi, dopo aver presentato una interrogazione in Consiglio Regionale, “adesso tocca alla magistratura occuparsi del problema e sperare che la verità venga fuori il prima possibile”. Poi, rimanendo in tema sanitario, Ranieri si è espresso sulla probabile rinomina della Dott.ssa Maria Teresa Colizza come Direttore Sanitario della Asl Regionale, affermando che “la Colizza non può essere rinominata, la legge glielo impedisce, ma la politica regionale non bada a queste cose pertanto al momento la dottoressa sembra intenzionata a desistere”.

Interrogato sulla questione della discarica di San Marcello a Celano, Ranieri ha affermato che “tutti sapevano ma lo scoop è venuto a galla solo oggi. Ce ne occupammo già in passato come Movimento 5 Stelle, non fummo i soli in quanto molte persone segnalarono la gravità della situazione, però il menefreghismo della politica fece si che tutti rimanemmo inascoltati. Adesso mi auguro solamente che tutto ciò non abbia ripercussioni in termini economici, di salute dei cittadini e che l’area venga bonificata quanto prima, oltre a che venga fatta luce con l’accertamento delle responsabilità di chi sapeva ed avrebbe potuto fare qualcosa ma non lo ha fatto”.

Redazione ilfaro24.it

 

 

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