Marsica esclusa dagli aiuti di Stato. Ed il Nucleo Industriale di Avezzano va giù

Il territorio marsicano deve accontentarsi di essere stato individuato come “area di crisi”, quindi non oggetto di Aiuti di Stato. E’ Lilli Mandara, nel suo blog Maperò a sollevare il problema. La Giunta regionale capitanata da Luciano D’Alfonso non ha ritenuto opportuno che il nostro territorio, martoriato dalla crisi, dall’internazionalizzazione delle sue aziende e dall’elevato tasso di disoccupazione, fosse meritevole di maggiore considerazione.

Così la Marsica può salutare gli investimenti industriali e accontentarsi dell’ “elemosina” (così la definisce la giornalista) elargita nell’ambito dell’ “area di crisi”, titolo attribuito a più di mezza Regione. Tutto con il benestare (salvo smentite) dei consiglieri regionali marsicani, primo fra tutti il presidente Giuseppe Di Pangrazio, fratello del Sindaco di Avezzano Giovanni. Dov’è finito il famoso “Progetto Marsica”? E quali saranno i benefici degli interventi del Master Plan per il territorio marsicano?

LFoundry a parte dove, si guardi bene, saranno i cinesi di Smic ad investire 100 milioni nei prossimi anni, “tutto il resto è noia”.

Secondo la Mandara l’azione della Regione Abruzzo “ha portato e porterà sino al 2020 gravissimi e non colmabili deficit in termini di crescita dell’area marsicana”

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Redazione.

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