Marsica: la LFoundry passa al colosso cinese Smic

Ne acquisirà il 75% delle quote, il restante 25 rimarrà alla LFoundry.

Rivoluzione cinese anche per il gioiello marsicano, venduto ai cinesi di Smic, colosso dell’elettronica che opera, tra gli altri, a Pechino, Tianjin e Shenzhen ed ha uffici negli Stati Uniti, Europa, Giappone, Taiwan e Hong Kong.

I 1500 dipendenti, in maggior parte marsicani, non rischiano il posto di lavoro, almeno per quanto si apprende al momento. Dopo 3 anni quindi l’azienda più grande della provincia dell’Aquila cambia nuovamente padrone. Nel 2013 fu Micron Technology a lasciarne la guida, adesso lo stabilimento marsicano è in mano al colosso cinese, di cui anche il governo centrale possiede piccole quote.

La Smic ha un fatturato incredibile: 2.500 milioni di dollari l’anno ed è reduce da una serie di trimestri record.

Redazione ilfaro24.it

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