10 FEBBRAIO GIORNO DEL RICORDO,  CONVEGNO DEL LICEO BENEDETTO CROCE DI AVEZZANO

In occasione del Giorno del Ricordo, si è tenuto, presso l’Aula Magna del Liceo Statale Benedetto Croce di Avezzano, un convegno per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Presenti in Aula Magna gli studenti delle classi 4B, 4C, 4E, 4F, 4G, 4H, 4L EsaBac.

Ha aperto la conferenza la Prof.ssa Roberta Gallese che, in qualità di collaboratrice del Dirigente Scolastico, ha rappresentato, in questa sede, il Dirigente Prof. Attilio D’Onofrio, lo Staff e tutta la comunità educante.

Il Prof. Marco Pericoli, che ha coordinato i lavori, ha illustrato quella concatenazione inesorabile e implacabile di eventi che portarono all’immane tragedia delle foibe. La lotta contro gli oppressori nazifascisti portata avanti dai partigiani comunisti verso la fine del secondo conflitto mondiale causò la morte di tanti civili che, legati fra loro con un filo di ferro, furono gettati nelle cavità carsiche. Migliaia di italiani e di italiane persero così crudelmente la vita.

A seguire, è stato proiettato un documentario “Correva l’anno” a cura del giornalista, storico e saggista Paolo Mieli. Toccanti immagini di repertorio accompagnate da una precisa analisi dei dati e da considerazioni oggettive di carattere storico e geopolitico hanno contribuito a sviluppare un senso di consapevolezza del tragico evento delle foibe nei nostri studenti.

Il convegno si è concluso con un momento di riflessione curato dalla Prof.ssa Laura Renzi in cui gli alunni sono stati protagonisti. E così i loro pensieri e le loro riflessioni hanno preso forma, dando vita ad una nuvola di idee, a quel filo rosso di parole per ricordare, specchio delle diverse emozioni e dei diversi stati d’animo scaturiti negli studenti dall’analisi della tragedia delle foibe.

E quella speranza sempre accesa che la Storia possa davvero essere di insegnamento a tutti per non commettere gli stessi errori del passato. Perché fino a quando alla violenza si risponderà con la violenza, le piaghe del dolore della guerra continueranno a sanguinare in ogni angolo della Terra. Non si può e non ci si deve abituare mai alla violenza. Questo il messaggio che è arrivato in maniera forte e chiara ai ragazzi.

Un ringraziamento al Prof. Marco Pericoli e alla Prof.ssa Laura Renzi, al Dirigente Scolastico Prof. Attilio D’Onofrio, al Suo Staff (prof.sse Angela Ciccarelli, Roberta Gallese, Emanuela Doganieri) e a tutti gli studenti e i docenti che hanno aderito all’iniziativa.

“La guerra è ciò che trasforma l’uomo in una belva feroce; il conflitto abbruttisce l’uomo, lo fa regredire ad uno stato animale e primitivo.” (Erasmo da Rotterdam)

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