25 Aprile a Capistrello: nasce l’Associazione marsicana che rivendica i 33 Martiri della Liberazione

 

Un amo culturale gettato alla memoria collettiva del passato. Doppia Festa della Liberazione, nel Comune di Capistrello. Il giorno 25 aprile, vi sarà la presentazione ufficiale, in Comune, di una nuova associazione socio-culturale, dal nome evocativo di ‘I Trentatré Martiri di Capistrello’. Essa terrà alta la bandiera del ricordo in merito al sanguinoso e misterioso eccidio che sconvolse, all’epoca dei fatti, l’Italia intera.

 

Un 25 aprile diverso, da vivere nel Comune marsicano di Capistrello, in cui la frenesia giovanile incontrerà l’esperienza più adulta degli anziani che, all’epoca dei fatti, vissero due volte: una per sé stessi ed una per la Liberazione. È in programma, per la giornata di lunedì venturo, una manifestazione dedicata all’alto senso della memoria civile, rivolta al giorno nazionale della Resistenza.

 

Parteciperanno all’evento, in un unico gruppo tricolore, tutte le associazioni locali di Capistrello, assieme all’Amministrazione comunale, all’ANPI Marsica e all’esclusiva partecipazione di varie delegazioni facenti capo all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), di cui Antonio Bisegna, originario proprio del Comune di Capistrello, è l’attuale consigliere nazionale speciale, nonché presidente per la delegazione della Regione Lazio. Il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti, ha inteso irrorare, quest’anno, di un nuovo spirito guida una festa tutta italiana che, «andando avanti con i passi della storia, – dice – rischierebbe di perdere un poco la sua valenza di ricorrenza chiave e di giorno simbolo al contempo di ciò che oggi possiamo dire fortunatamente di essere, ossia dei cittadini liberi», afferma.

 

Rispetto agli anni passati, quindi, quest’anno, l’Amministrazione comunale ha scelto di intraprendere un percorso della memoria diverso, che desse più identità ad un atto, quale quello della Resistenza, che ha letteralmente rivoluzionato la geografia politica e sociale dell’Italia di allora. Inoltre, i sindaci di Capistrello, Avezzano, Canistro, Luco dei Marsi e Borgorose, paesi colpiti all’unanimità dall’atroce eccidio efferato, compiuto ad opera dei tedeschi il giorno 4 giugno del 1944, assieme all’ANPI e ai rappresentanti dei familiari delle vittime di allora, costituiranno all’unisono l’Associazione I Trentatré Martiri di Capistrello’, il quale statuto ufficiale di esistenza si firmerà alle ore 10 del mattino, il giorno 25 aprile prossimo.

 

La firma dello statuto di nascita dell’Associazione avverrà prima della Cerimonia ufficiale dedicata alla Festa della Liberazione. Alle ore 10.30, il corteo si radunerà presso la Piazza antistante il Municipio stesso e, successivamente, alle ore 11, partirà alla volta del Sacrario dei Martiri. Sarà ospite della manifestazione, anche il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. Tre, invece, saranno gli studenti frequentanti l’Istituto Comprensivo Statale ‘Albert Bruce Sabin’ del luogo che racconteranno, attraverso una loro personale lettura critica della società, dettata anche e soprattutto dalla loro giovane età, alle varie cariche istituzionali presenti, i loro pensieri e le loro emozioni connesse a doppio nodo con una manifestazione storica che sa ancora adesso di sfida con il passato. «Quest’anno, – conclude il primo cittadino – ho voluto dare lo scettro delle riflessioni alle nostre giovani generazioni, affinché il ricordo della Resistenza e delle atrocità della guerra, così come il ricordo del profumo pulito della libertà, non vengano mai sbiaditi da una mancanza di attenzione. Questa festa occorre più a loro che a noi, figli legittimi di quelle gesta indimenticabili».

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