25° PREMIO PAOLO BORSELLINO. A PESCARA PREMIATE LE PARTI MIGLIORI DELLO STATO CHE LOTTANO QUOTIDIANAMENTE CONTRO TUTTE LE MAFIE

Nella giornata di ieri a Pescara si è svolta la 25° edizione del Premio Borsellino. Presenti il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il direttore del Centro, Primo Di Nicola e l’ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Francesco Forgione. Sono stati premiati in questa giornata il giornalista di Rainews24 Stefano Corradino, autore di un reportage sulla confisca di un immobile al clan dei Casamonica che oggi è diventato un centro di cura per ragazzi con problemi di autismo, il magistrato Catello Maresca, della DDA di Napoli, che ha combattuto il clan dei Casalesi e ha avuto risultati importanti quali la cattura dei latitanti Iovine e Zagaria. Inoltre il dott. Maresca è stato Pubblico Ministero nel Processo Spartacus, che ha decapitato il gotha del clan dei Casalesi. Tra i giornalisti sono stati premiati Attilio Bolzoni e Federica Angeli, entrambi di Repubblica. In particolare Bolzoni conosce la Sicilia da oltre quaranta anni poiché è stato fianco a fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dagli anni della creazione del primo pool antimafia. La Angeli non ha bisogno di presentazioni, è di Ostia e vive sotto scorta dal 16 luglio 2013. Suo malgrado fu testimone di un tentato duplice omicidio nei pressi di una sala scommesse di proprietà del clan dei Triassi quando Romoletto Spada cercò di accoltellare alcuni membri della famiglia rivale. Triassi, Spada, assieme ai clan Fasciani e Casamonica gestiscono diversi affari sul litorale tirrenico. Inoltre la Angeli è stata la prima a parlare di Mafia Capitale nonostante attorno ci fosse un silenzio generale. Infine nella 25° edizione del premio Paolo Borsellino ci sono anche il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Teramo Luciano D’Amico per aver introdotto l’insegnamento di Scienze della Legalità presso l’ateneo teramano, e Franco La Torre (figlio dell’indimenticato Pio La Torre, deputato del partito comunista, molto impegnato nella lotta alla Mafia e assassinato il 30 aprile del 1982), che è tra i membri fondatori di Libera. Una giornata quella di ieri a Pescara che ha visto premiati la parte migliore dello Stato italiano che lotta contro tutte le mafie. Michele Mastrangelo

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