A Sapori e saperi del Velino vanno in scena esperienze, progetti e opportunità per il recupero del borgo di Rosciolo

 

Sapori e Saperi del Velino apre le sue porte alla cultura. Non solo ambiente ed enogastronomia ma anche valorizzazione del territorio attraverso le sue risorse. E’ stato questo lo spirito che ha mosso il comitato organizzatore dell’ottava edizione della manifestazione che andrà in scena a Rosciolo sabato 23 e domenica 24 settembre. Ad animare il percorso lungo il borgo di Rosciolo sabato 23 ci saranno anche le opere del gruppo “2487 artisti slm”: Alessandra Volpe, Diego De Sanctis, Marco D’Ottavi, Massimo Zani, Pizzi, Riccardo Fortuna, Rosario Luca Salvaggio e Woolloo Farinelli. Si tratta di un gruppo di  artisti appassionati dell’universo delle arti visive, musicali e digitali. Il suo unico fine è la produzione di opere e installazioni che pongano l’accento sulla necessità, sentita sempre come più attuale, di sollecitare una riflessione, cui debba necessariamente far seguito un’azione di promozione e valorizzazione dei nostri territori italiani e, in particolare, quello del piccolo Borgo di Rosciolo dei Marsi. Nel loro primo intervento proporranno una serie di installazioni che avranno come sede diversi luoghi del borgo di Rosciolo. Per questa edizione gli artisti si sono concentrati sul tema della tradizione creando installazioni di diverso genere, che vanno dalla fotografia alla pittura, dalla scultura fino ad opere sonore. Il tema della tradizione ha infatti ispirato gli artisti nei loro componimenti, riportando alla luce antichi “sapori e saperi”, che con eccellente maestria sono riusciti ad integrare all’interno delle mura del paese.

 

Dopo la serata di sabato tutta dedicata ai sapori e alle tradizioni di un tempo, domenica si partirà con il forum “Esperienze, progetti e opportunità per il recupero del borgo di Rosciolo: il valore del territorio”, un momento di confronto che metterà le diverse professionalità del territorio insieme per gettare le basi di un grande progetto di riscatto dei piccoli borghi. L’incontro, fissato per le 10 nella chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta e moderato dal giornalista Salvatore Santangelo, sarà l’occasione per aprire un dibattito su diverse tematiche fondamentali per il futuro del territorio: dalla legge sul recupero dei piccoli comuni, all’albergo diffuso, dal riutilizzo delle case abbandonate, ai modelli di sviluppo locale, fino alle possibili forme di turismo e al reperimento dei fondi europei necessari per le iniziative progettuali. Sempre nella mattinata di domenica, inoltre, verrà consegnato ai partecipanti del Corso di orientamento per “Operatori della promozione e accoglienza turistica” che si è tenuto ad agosto a Rosciolo un attestato di partecipazione. L’iniziativa, promossa dal Forum Ambiente e Cultura, ha visto la presenza di giovani, e non, interessati agli incontri dedicati allo sviluppo e alla promozione del prodotto turistico, alle risorse storiche, archeologiche e museali, alla gestione e valorizzazione delle aree protette, alla pianificazione e tecniche di Marketing turistico.

 

A chiudere i lavori alle 12.30 sarà il maestro Paolo Totti con la sua orchestra “I flauti Toscanini” che eseguirà “Le quattro stagioni” di Vivaldi. Nel pomeriggio, poi, spazio di nuovo alla promozione turistica del territorio, ma in una chiave diversa. Alle 15 arriveranno a Rosciolo i partecipanti alla tappa dimostrativa da Cartore a Rosciolo del Cammino dei Briganti. Durante l’estate il Forum ha animato l’InfoPoint di Rosciolo grazie alla presenza di operatori della cultura e studenti del Liceo Scientifico di Avezzano e dell’Istituto tecnico per il Turismo di Tagliacozzo nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro. I visitatori e i camminatori sono stati accolti dalle giovani guide che si sono date anche da fare per organizzare delle escursioni. L’ultima di queste, che sarà guidata dall’accompagnatore di media montagna Ercole Marchionni, arriverà domenica a Rosciolo. Chiuderà la giornata Francesco Proia, giornalista e scrittore, che presenterà nella chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta il suo ultimo libro “Il principe del lago” nel quale racconta la storia di Alessandro Torlonia e della sua famiglia, del sogno del prosciugamento del lago del Fucino e del dispiegamento di risorse ed energie per questo progetto realizzato.

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