Abruzzo: Il Master “Clan” lascia alla Marsica solo le briciole”

L’intervento dei consiglieri provinciali Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi, relativi ad uno stanziamento di risorse che vede la Marsica come fanalino di coda.

Mazzocchi e Alfonsi
Mazzocchi e Alfonsi

Abruzzo. Solo piccoli ed inutili interventi per la Marsica, a fronte di un cospicuo spreco di risorse pubblicche. E’ questo in sintesi quanto denunciato da Felicia Mazzocchi e Gianluca Alfonsi, in un comunicato dove MasterPlan viene sostituito con MasterClan, in riferimento agli amministratori regionali, all’impotenza degli eletti abruzzesi di maggioranza in consiglio e al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso.

“La Regione con tanta enfasi e soddisfazione ha firmato il sudato, l’atteso, l’equo, il ricchissimo Master Clan (no, non è il programma di scrittura che ha cambiato il Plan). Ma la Regione dimostra sempre più di essere oligarchica se non monarchica, ma certamente non marsicana visto che il personalismo del Governatore ha la meglio su tutto e su tutti a scapito del nostro territorio”.

“Quindi – spiegano i due – con l’annientamento dei consiglieri (nonostante l’impegno di solitari di maggioranza) succede che la Marsica si conferma il fanalino di coda. Allora si legge un elenco di pseudo-opere che rasentano la presa in giro (come la manutenzione straordinaria delle strade del Fucino per 150.000 euro, che non serviranno nemmeno ad rattoppare le buche, che poi sarebbe manutenzione ordinaria).

In altre zone, non solo i milioni di euro volano, ma addirittura nel 2017 si prevedono completamenti dell’opera” tuonano Mazzocchi e Alfonsi.

“Mentre guarda caso quel poco che c’è da noi, e che non è altro che il riciclaggio di ciò che già c’era, come il gioco delle tre carte, si limita ad “avvio” nel 2017. Come ad esempio il progetto di irrigazione del Fucino che, ridotto alla metà, nel corso del tempo, per solo 5 mln, cioè il 10% dei 50 previsti, che prima però erano 100, sarà “avviato” nel 2017. Solo nelle opere costiere si legge “completamento”.

Tutto questo con ampia soddisfazione, sorrisi, passerelle, video, selfie, che a guardar bene fanno trapelare l’appagamento da pancia piena del meritato stipendio dei consiglieri regionali e di quanti hanno battuto le mani. Bravi tutti, tanto nella Marsica siamo abituati a rimboccarci le maniche. Qui non si vive di lavoro pubblico, qui lo stipendio è sudato, ma chi amministra è abituato a dormire sonni tranquilli. Non può capire e non è interessato alle necessità del territorio, tanto da pensare che la stringente, assoluta, priorità possa essere il rifacimento del Palazzo di Villa Torlonia per 4.700.000 e il palazzo comunale di Avezzano per 200.000 (iscritto fra le infrastrutture)”.

“Anche il Principe – continuano i due – si meraviglierebbe di non dare precedenza ad opere utili all’economia marsicana.

Evidentemente il tragitto percorso dai nostri amministratori è di pochi metri, da piazza della Repubblica a piazza Torlonia ad Avezzano, con i paraocchi per tutto il resto della città e della Marsica. Ma lo sa qualcuno che i due ponti di Fucino 39 e 46  sistemati dalla provincia dell’Aquila, e vicini alla riapertura, sono solo due su cinquanta e che fra non molto tutta la viabilità fucense risulterà impercorribile ? E la viabilità tutta non sta a cuore al nostro Presidente della Provincia”?

Redazione ilfaro24.it

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