Affidi il tuo bebè ai nonni? Da oggi puoi retribuirli col bonus mensile

Il ‘Bonus Baby Sitter’ potrà essere utilizzato anche per retribuire i parenti che si occupano dei propri figli. Non per il papà, ovviamente, ma nonni, zii e parenti potranno essere finalmente ricompensati per il tempo passato ad accudire i vostri piccoli.

Il bonus viene corrisposto se la madre rinuncia alla maternità facoltativa, cioè al periodo in cui per legge può astenersi oppure no dal lavoro per prendersi cura del figlio. E’ riconosciuto a  4 categorie di lavoratrici-madre:

le lavoratici dipendenti, sia del settore privato sia di quello pubblico;
le lavoratrici parasubordinate;
le libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps, dunque prive di cassa professionale privata;
le lavoratrici autonome imprenditrici non parasubordinate e non iscritte alla gestione separata.

Il bonus consiste in un voucher di 600 euro corrisposto per 6 mesi (3 mesi per le lavoratrici parasubordinate) attraverso il quale pagare o una baby sitter (anche parente della madre, purché non sia il padre del bambino da accudire) o un asilo nido (in quest’ultimo caso, il piccolo deve essere già iscritto presso una delle strutture accreditate all’Inps ai fini del bonus).

Il bonus può essere chiesto all’Inps solo online oppure, anziché di persona, la domanda può essere inoltrata ricorrendo ad un CAF o a un patronato.

 

Redazione

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