Aielli. Amministrazioni e società civili: un No secco all'impianto

L’amministrazione comunale di Aielli guidata dal sindaco Enzo Di Natale dice no al progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti di un’azienda privata celanese la Ecorec nel territorio comunale. Della cosa se ne è discusso nel corso di un’assemblea pubblica alla quale hanno partecipato moltissimi cittadini. Promotore dell’iniziativa il Comitato neo costituito , il quale ha fatto subito il punto della situazione spiegando: “siamo venuti a conoscenza di questo fatto appena l’altro ieri, un problema che comunque coinvolge l’interro territorio e non solo il ostro comune. Ad Aielli viviamo già una situazione appesantita dalla presenza dell’ impianto di compostaggio ora trovarcene un altro che badate bene non è gestito dal pubblico, ma da un privato sembra troppo”. Si è evidenziato come nell’intero comprensorio marsicano vi sia un’alta percentuale di casi di tumori, certo un male legato a tanti fattori, ma aggravare una situazione già grave con ulteriori impianti per il trattamento dei rifiuti non è certo la strada seguire. chiediamo gestione e controlli pubblici ma che venga gestito da privati no.”La zona dove la società celanese vorrebbe creare questo impianto è piena di locali per la ristorazione, poi c’è il fucino si dovrebbe pensare ad altro non ai rifiuti”. I promotori hanno concluso facendo presente che eventuali osservazioni al progetto potranno essere presentate in regione entro il 10 novembre. Sulla stessa linea di pensiero il primo cittadino Enzo Di Natale, il quale ha chiaramente detto che la sua amministrazione non è favorevole al progetto che peraltro presenta molte criticità per il territorio. “Bisogna innanzitutto capirne di più”, ha evidenziato Di Natale,  “oggi anche il comune di celano si è espresso con un parere contrario attraverso un atto di giunta, io insieme al segretario comunale voglio verificare quale sia la procedura migliore da seguire per presentare le nostre osservazioni”. Il Sindaco di Aielli ha detto che tra le criticità vi sono i prodotti provenienti dallo spazzamento delle strade, qui infatti si raccolgono anche sostanze provenienti da idrocarburi altamente cancerogeni, altra criticità un eventuale spazio per lo stoccaggio. “Impianti del genere si realizzano in aree industriali lontane da attività come alberghi, ristoranti ecc. e soprattutto lontani da zone come il Fucino”. tra i presenti all’incontro anche esponenti del comitato cittadino di Massa D’Albe dove da anni lottano contro un’ installazione legata sempre ai rifiuti già esistente e esponenti del WWF, tutti pronti a dare una mano per dire no a questo impianto.

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