ANATRA ZOPPA, LIBERI E UGUALI AVEZZANO: NO A PARALISI, DE ANGELIS SCELGA IL CONFRONTO

Riceviamo e pèubblichiamo.

 

Infine il Consiglio di Stato ha ristabilito la corretta interpretazione della legge elettorale, attribuendo i seggi dei consiglieri sulla base del voto espresso al primo turno. Pertanto oltre il 50% dei consiglieri alla coalizione di Di Pangrazio (in sostanza 13 consiglieri a Di Pangrazio e 9 a De Angelis).

Ora si tratta di valutare al meglio il bene della città.

E’ nostra opinione che, pur essendo più problematica, la via migliore sia il governo quotidiano della città, e pertanto il confronto, il dialogo con tutte le componenti presenti in consiglio comunale sulle questioni più importanti che riguardano lo sviluppo del territorio. E in maniera trasparente, senza cambi di casacca premeditati o interessati. E’ utile ricordare che l’attuale Sindaco, pur richiamandosi ad uno schieramento di centro destra, si è presentato ai cittadini con una lista civica e un programma che intendevano utilizzare le migliori risorse della città. E come candidato sindaco ha ottenuto un riconoscimento legittimo, pur non avendo ottenuto la maggioranza politica e dei consiglieri. E’ suo dovere avviare un confronto leale, senza tralasciare nulla di intentato, democraticamente s’intende, presentando un programma in consiglio comunale e ricercando in quella sede, nella trasparenza, un accordo di fondo per governare al meglio la città.

Tra le immediate iniziative da intraprendere segnaliamo quelle sulla ricerca e sviluppo (CRAB), sui trasporti (ferrovia e gomma), sulla sanità, sul tribunale di Avezzano, centro smistamento merci, consorzio nucleo industriale, sul ritorno della Forestale ad Avezzano, scuole e verde pubblico, piano culturale, monitoraggio qualità acqua, pubblicazione dati raccolta differenziata e non da ultima l’Agricoltura.

Consideriamo le dimissioni un fallimento personale e politico dell’attuale amministrazione e non riteniamo utile per la città una paralisi amministrativa lunga almeno un anno. Peraltro non comprendiamo ancora se le dimissioni sono solamente minacciate in attesa di transfughi o effettivamente presentate in maniera irrevocabile.

La corsa al voto, comune ad entrambi gli schieramenti, non affronta i problemi dei cittadini ma li esaspera e li rinvia.

Indubbiamente il dialogo deve essere reciproco e tutte le forze in consiglio devono dimostrare responsabilità verso le sorti della cosa pubblica e , sottolineiamo, in maniera trasparente.

Un confronto quotidiano sulle cose da fare per la città e infine una scelta unitaria sugli obiettivi da raggiungere. E’ più difficile, ma si può fare, e bisogna impegnarsi disinteressatamente e con onestà intellettuale, evitando scorciatoie solo per coprire limiti politici.

Avezzano 20 febbraio

Liberi e Uguali

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