Armi all’Isis: arrestati due coniugi abruzzesi, l’imprenditore sulmonese Pardi e un libico

Sarebbero coinvolti in un traffico di armi internazionale, riconducibile ai combattenti dello Stato Islamico di Libia e Iran.

L’operazione è stata portata avanti dalla Guardia di Finanza di Venezia che ha eseguito un ordine della Dda di Napoli. In totale sono state arrestate 4 persone, tra cui una coppia convertitasi all’Islam. Forniture che non sarebbero andate a buon fine per ”cause indipendenti dalla loro volontà”, ma destinate nel 2015 al governo libico.

Elicotteri di assalto, missili, altri mezzi, materiale per la produzione di armi.

Le persone accusate sono l’italiano Mario Di Leva, 69 anni, della provincia di Napoli e sua moglie di Pescasseroli Annamaria Fontana (62), entrambi convertiti all’Islam.

Poi c’è l’imprenditore Pardi della Società italiana elicotteri, 51 anni di Sulmona ed un uomo libico e latitante, Mohamud Alì Shaswish.  Le perquisizioni, le intercettazioni e le prove fornite sono sufficienti alla stesura della tesi che vede i 4 al centro della fornitura ai militanti dell’Isis e di altre forze orientali di armamenti, mezzi e quant’altro necessario alla loro attività terroristica.

 

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