Arrivati i primi feriti all'ospedale di L'Aquila

Ospedale di L’Aquila mobilitato a 360 gradi per affrontare l’emergenza del sisma che ha colpito la provincia di Rieti alle 3.36. Alle ore 4 i vertici della Asl, capitanati dal Manager Rinaldo Tordera, insieme al direttore sanitario di presidio, Giovanna Micolucci, di cardiologia, Sabrina Cicogna, di emergenza urgenza, Tullio Pozone e del pronto soccorso , Luigi Valenti, hanno raggiunto il presidio per avviare le prime operazioni di soccorso. I primi feriti sono arrivati attorno alle ore 6 in ospedale per essere immediatamente assistiti. Per ora non è possibile stabilire il numero preciso ma sarebbero una decina: naturalmente il numero dovrà essere aggiornato col passare delle ore. La direzione della asl ha messo immediatamente a disposizione 60 posti letto, di cui 29 per l’area chirurgica, 20 per quella medica,  il resto per altre discipline. 4 i posti letto allestiti a rianimazione. Per oggi, al presidio aquilano, è stata sospesa tutta l’attività chirurgica programmata poiché l’apparato è completamente a disposizione dell’emergenza. Sarà invece garantita l’attività ambulatoriale.  A Montereale è stata allestita una postazione di posto medico avanzato dove vengono assistiti i codici bianchi e gialli, cioè quelli più leggeri, per decongestionare il carico di lavoro che si riversa in questo momento sull’ospedale. “Tutte le nostre strutture del territorio”, afferma il manager Tordera, “sono state messe a disposizione dell’emergenza e le operazioni per coordinare i soccorsi sono scattate subito dopo la scossa tellurica. I servizi più interessati dell’ospedale si sono immediatamente attivati per far fronte alle richiesta di soccorso”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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