ASSISTENZA TECNICA NELLE STRUTTURE DI REGIONE ABRUZZO. MARCOZZI: “A TRE MESI DALLA CHIUSURA DELLE CANDIDATURE ANCORA NESSUNA RISPOSTA DALLA GIUNTA “

“La lentezza e l’inezia con cui questa Giunta Lega-FDI-FI guida l’Abruzzo, è rappresentata dalla gestione approssimativa di alcune pratiche di reclutamento di personale all’interno delle strutture regionali. In particolar modo mi riferisco all’individuazione di consulenti nell’Assistenza Tecnica per l’attuazione di servizi e interventi sociali innovativi e programmi speciali di cui al Piano Sociale Regionale Abruzzo 2016/2018. A più di tre mesi di distanza dalla chiusura delle candidature per il reclutamento di nuove figure (data limite fissata al 10 febbraio scorso) non è ancora partita nessuna procedura valutativa dei candidati, e men che meno un piano per la contrattualizzazione di quelli ritenuti idonei. È una carenza molto grave, che impedisce agli uffici di lavorare a pieno regime, come dovrebbe invece succedere in qualsiasi istituzione che fornisce servizi ai cittadini. Per questo ho depositato un’interpellanza in modo da avere spiegazioni dal Presidente della Regione Marsilio, e capire se ritiene accettabile l’immobilismo in cui si trovano aree dell’Istituzione che lui stesso dovrebbe controllare in ogni sua parte”.

Lo afferma il Capogruppo M5S in Consiglio regionale Sara Marcozzi. “L’assistenza tecnica – prosegue – è di vitale importanza per alcune strutture della Regione dal momento che molti uffici sono sotto organico. Non solo, ma oltre al danno che si crea all’Ente nel suo complesso, vengono danneggiati anche tutti quei giovani professionisti per i quali, questo tipo di opportunità, rappresentano l’unica fonte di reddito possibile. Aprire un bando e poi far trascorrere mesi e mesi senza fare una valutazione dei candidati, è un segnale pessimo che la Regione dà all’esterno. L’ennesima brutta figura di questa Giunta. E mi auguro che non si utilizzi come scusa l’emergenza Coronavirus per giustificare questo ritardo. È proprio nel momento del bisogno che le Istituzioni devono rispondere presente, alzando i livelli di produttività e lavorando il doppio rispetto a un contesto non emergenziale. L’ultima cosa di cui hanno bisogno i cittadini è una Regione immobile, e casi come questo confermano tutte le lacune di un centro destra veloce ad aumentare gli stipendi ai dirigenti e molto lento a rinforzare gli organici delle strutture che più hanno necessità di forze fresche”.

“Visto che finora il Presidente Marsilio non ha avuto mai intenzione di fare chiarezza in autonomia sul caso, saremo noi a chiedergli conto di una svista così grave, che si ripercuote sull’immagine dell’intera istituzione. Mi auguro – conclude – che almeno nell’aula del Consiglio regionale spieghi il perché, in Abruzzo, si debba ancora assistere a simili ritardi”.

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