ATTACCO DI D’ALFONSO ALLA SQUADRA MOBILE: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTERO DELL’INTERNO

“L’attacco odierno di Luciano D’Alfonso alla Squadra Mobile di Pescara, colpevole solamente di fare il proprio dovere, ovvero indagare per accertare eventuali reati commessi da politici e colletti bianchi, è un atto senza precedenti, a maggior ragione da parte di un Presidente di Regione che, quale autorità, dovrebbe cercare di tutelare l’indipendenza ed il lavoro delle stesse forze dell’ordine. Per questo abbiamo presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno, a prima firma Colletti, per verificare che non vi siano interferenze, da parte di indagati o politici, nel lavoro degli organi inquirenti e per tutelarne l’attività” affermano i deputati abruzzesi del Movimento 5 Stelle, Colletti, Vacca e Del Grosso.

“Non comprendiamo i motivi di un attacco così feroce, oltretutto da una persona che sembrerebbe estranea al procedimento penale sulla speculazione immobiliare de La City, partita grazie ad un esposto presentato dal Consigliere regionale M5S Domenico Pettinari. Perché D’Alfonso ha attaccato un altro organo dello Stato, arrivando a pronunciare vere e proprie minacce? A cosa alludeva quando parlava di abusi? E perché ha speso parole di elogio per un magistrato? I suoi trascorsi giudiziari hanno influito sulle parole pronunciate oggi? E che rapporti ci sono tra D’Alfonso, magistratura e organi inquirenti? L’unica certezza che i cittadini avranno domani, purtroppo, è che lo spettacolo andato in scena oggi è inqualificabile, e che mai ci saremmo aspettati di arrivar e tale livello di barbarie e di arroganza” concludono i deputati pentastellati.

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