AVEZZANO. A SCUOLA DI MONTAGNA NEL RICORDO DEGLI “ANGELI DEL VELINO”

Scatta la parte pratica per il percorso di orientamento scolastico organizzato in memoria degli “angeli del velino” con il valico del Monte Salviano, i sentieri e l’aula didattica scelti come scenario ideale per una modalità diversa di formazione che ha catturato la curiosità dei ragazzi.

Lasciate a casa le penne ed i quaderni ed indossate le scarpe da trekking, 461 studenti divisi per gruppi e fasce orarie stanno sperimentando un nuovo modo di fare orientamento, di scegliere la giusta direzione evitando i pericoli, dosando forze e le risorse verso l’obiettivo. Un orientamento sperimentato nel verde ma utile anche per la scelta del lavoro e dell’università nonché per conoscere meglio il territorio e, per alcuni versi, anche sé stessi.

È il tratto comune di un PTCO (percorso per le competenze trasversali e l’orientamento) davvero originale e nato nel ricordo di Tonino Durante, Gian Mauro Frabotta, Gianmarco Degni e Valeria Mella che hanno perso la vita sul Monte Velino.

Tutto è nato per volontà delle stesse famiglie, con la partnership tra l’amministrazione Di Pangrazio insieme a tantissime associazioni del territorio e gli istituti scolastici superiori della città.

“È importante  – sottolineano l’assessore comunale Patrizia Gallese e il consigliere Maurizio Seritti – sviluppare nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza della montagna, conoscere luoghi e itinerari e anche, essere in grado di confrontarsi con la gestione di un’emergenza e del soccorso, pianificare un’escursione o imparare gli elementi di base del primo soccorso, interpretare la carta topografica, la sentieristica e individuare i rischi ed i pericoli dell’ambiente montano, dalle valanghe alla sopravvalutazione delle proprie forze e scoprire le tante occasioni di sviluppo economico legate alla montagna. 

La parte pratica del progetto, attivata dopo le lezioni teoriche tenute nelle scuole superiori Galilei, Serpieri, Maiorana, Pollione, Croce, Bellisario e Torlonia, ha avuto il via ieri mattina dalle 8:45 fino alle 12 :45 e sarà replicata domani.

In attesa dell’evento di chiusura al Teatro dei Marsi previsto per il 5 maggio, i ragazzi si sono cimentati anche nelle attività di soccorso dei feriti, soffermandosi sul tema dell’idratazione (aspetto centrale per mantenere le energie sotto sforzo) grazie alle indicazioni di un medico e hanno verificato in presa diretta il lavoro dei cani da soccorso,  prima di partire per la “via dei marsi” tra le bandiere bianche e rosse del Cai e con la preziosa partecipazione di tanti docenti, degli alpini, dei carabinieri forestali, della Polizia di stato, del  C.N.S.A.S. soccorso alpino e speleologico e della Guardia di finanza.

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