Avezzano. Avvelenato il gatto di Nello Simonelli, ritorsione o solo il gesto di un malato?

A scoprire il povero animale morto a terra, Nello Simonelli, coordinatore provinciale di Forza Italia. Il gatto è stato avvelenato e purtroppo non c’è stato nulla da fare. Qualche giorno fa la stessa sorte per il cane di famiglia. Riportiamo le parole di Nello Simonelli:

L’immagine è forte.
È il gatto di famiglia, Disk. Sono appena rientrato dalla manifestazione a Piazza San Giovanni in Roma.

Me lo hanno avvelenato. È morto sommerso nel suo stesso vomito. Un piccolo gatto che nulla aveva fatto di male se non allietare le giornate dei suoi padroni.

E vorrei che l’autore del gesto provasse vergogna perchè è un essere insignificante, la cui vita vale uno sputo di quanto valesse quella del nostro povero animale.

Non si può comprendere lo stato in cui siamo, dopo aver dovuto seppellire il nostro cane qualche giorno fa. Ho una speranza ed un dubbio.

La speranza è che si tratti di un gesto isolato di un avvelenatore che oggi, anziché lanciarsi da Pietrasecca e fare un favore al genere umano, abbia voluto avvelenare il povero Disk.

Il dubbio è che ciò sia collegato alle minacce anonime ricevute due giorni fa per aver preso posizione a tutela di Avezzano.

Nel primo caso, si tratta un disgraziato infelice che si diverte a causare lutto e dolore nel prossimo. Gli auguro la stessa fine che infligge a queste povere creature.

Nel secondo caso, si tratta di un individuo che non sa che di fronte a queste cose non ricorro alla semplice querela. Se appuro l’identità, sono cazzi. Grossi.

Se stai guardando questa foto, vergognati in ogni caso di respirare ancora. Serve la galera per chi uccide gli animali da compagnia.


Nello Simonelli

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