Avezzano. Di Pangrazio "Tolleranza zero per le scritte sui muri della Cattedrale"

Il sindaco Giovanni Di Pangrazio ordina il pugno di ferro contro gli incivili dopo le ultime vicende che hanno visto i muri della Cattedrale di Avezzano imbrattati da scritte e ha dato disposizione alla Polizia locale di intensificare i controlli, in particolare in alcune aree critiche e anche nelle ore notturne, sanzionando pesantemente i trasgressori.

“Nessuna tolleranza per chi imbratta i luoghi di culto e la città – ha dichiarato il sindaco – i trasgressori saranno sanzionati con 500 euro di multa, il massimo importo applicabile”.

È stata immediata la risposta dell’Amministrazione al grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi da don Claide Berardi, parroco della cattedrale, che aveva denunciato l’inciviltà e la mancanza di rispetto da parte di singoli e gruppetti che, a più riprese, avevano lasciato resti di bivacchi improvvisati sulle scale della cattedrale, nonché sulla rampa d’accesso per disabili, resa inagibile dal pattume di vario genere, imbrattando con vernice spray le mura dell’edificio.

Il sindaco Di Pangrazio, relativamente all’eliminazione delle scritte dai muri della chiesa – edificio non di proprietà del Comune – non potendo disporre un intervento diretto dell’amministrazione, ha prontamente concordato con l’azienda Tekneko la ripulitura dell’area; la stessa azienda procederà gratuitamente alle operazioni. Ancora, in collaborazione con don Claide, gli agenti della Polizia locale procederanno al vaglio delle immagini riprese dall’apparato di videosorveglianza della cattedrale. Lo stesso sistema di videosorveglianza potrebbe essere collegato in rete con il sistema centrale monitorato dalla Polizia locale: una misura allo studio che, come altri provvedimenti dissuasivi attualmente in esame, renderebbe la vigilanza ancora più efficace.

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