‘Avezzano in cinema’: prima serata bagnata da rifare, ma stasera non si smette con ‘Smetto quando voglio’

Prima serata bagnata, ma comunque fortunata nei numeri, per la Rassegna Cinematografica di ‘Avezzano in Cinema’, ideata da ‘Abruzzo in Musica’ di Filippo Morelli e giunta alla terza edizione. Il brutto tempo ha fatto rimandare alla prossima settimana l’ouverture. Presente anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Avezzano, Pierluigi Di Stefano, che ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione nel muovere gli ingranaggi dell’estate cittadina grazie all’arte.

 

‘La forma dell’acqua’ è venuta giù realmente, nella prima serata di ieri, durante l’apertura ufficiale della Rassegna filmica all’aperto, portata in città, per il terzo anno consecutivo, da ‘Abruzzo in Musica – Eventi’. La Rassegna Cinematografica ‘Avezzano in Cinema’, cioè, è partita con un pubblico voglioso ed una platea numerosissima, ma il brutto tempo scrosciante di ieri sera non ha permesso la proiezione del primo film previsto in programmazione, l’ultimo successo del messicano Guillermo del Toro. Questa sera, però, si tornerà alla ribalta dei film con la seconda pellicola prevista in scaletta, ossia ‘Smetto quando voglio – Masterclass’, storia di cervelli in fuga 2.0 in chiave comico-realistica. La proiezione del film avverrà, come da programma, all’Arena Mazzini, tempo permettendo. In caso di pioggia, invece, alle ore 21, verrà comunicato lo spostamento di location attraverso un cartello affisso fuori l’Arena e la serata filmica in questione si terrà al Teatro Don Orione. La prima serata, invece, di apertura, si recupererà ai primi giorni della settimana ventura.

 

«Il cinema ha una funzione sociale, scuote le coscienze è, come diceva Fellini, una diversa visione della vita. – ha salutato così i presenti, ieri sera, l’assessore alla cultura Di Stefano – L’Amministrazione di Avezzano sta sperimentando un calendario eventi 2018, che verrà pubblicato a breve sui siti, di uno spessore culturale elevato e di tanti “colori” diversi. Cerchiamo di nutrire la città con idee, innovazioni, laboratori, novità, musica e teatro modernizzati. E la rassegna cinematografica avezzanese, giunta quest’anno al terzo anno di vita, è un chiaro esempio di come non serva andare tanto lontano dalla propria città natale, per trovare un piccolo spazio, in questo caso di gran pregio come l’Arena Mazzini, di magia. Le buone idee, una volta pensate, devono essere applicate facilmente grazie all’aiuto di un’Amministrazione comunale fiduciosa, che crede nelle sane iniziative del suo territorio. L’estate avezzanese vi stupirà: noi ci abbiamo messo del nostro».

 

«Ci rifaremo questa sera – avverte, dal canto suo, Morelli – con la seconda proiezione in programmazione. Ci dispiace non poter utilizzare in tutta la sua meraviglia esterna e all’aperto l’Arena Mazzini, vero spazio talentuoso della città di Avezzano, in cui il senso dell’incontro tra la gente si confonde con il riscoprimento dei luoghi cari cittadini, ma il cinema andrà avanti lo stesso. Il cinematografo all’aperto è un bell’esperimento, che avvicina Avezzano alle panoramiche cittadine del Drive-in americano, concetto nato del 1933». Questa sera, alle ore 21 e 30, entrerà di petto, in mezzo ai cineasti affamati di video-proiezioni, l’associazione a delinquere culturale di ‘Smetto quando voglio – Masterclass’, pellicola, questa, di affare italiano nel DNA, e sequel di due sequel usciti entrambi assieme, dopo il primo film diretto dallo stesso regista, Sydney Sibilia, che ha debuttato nelle sale nel 2014.

 

Lo storytelling del film di questa sera ruota attorno alla battaglia, di tipo comico-concettuale, contro le smart drugs. Ed eccoli qua, i nuovi laureati dei tempi moderni, che si reinventano in mille modi in un’Italia in cui la cultura non è ancora pane e non è ancora denti. E proprio perché chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane, nel film di stasera, uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 2017 e midquel di ‘Smetto quando voglio’, si vedranno resuscitati sentimenti contrastanti di una Nazione che possiede, da un lato, il genio creativo e, dall’altro, parimenti, la pigrizia di voler migliorare se stessa più dentro che fuori. Il cast del film è composto da un neurobiologo, un chimico, due latinisti, un antropologo, un archeologo e un economista. Il film, dal canto suo, ha debuttato al botteghino con un incasso di 1,2 milioni di euro nel primo weekend di programmazione.

 

 

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