AVEZZANO. MALATO ONCOLOGICO SCRIVE UNA LETTERA APERTA AL SENATORE MORRA: OFFENDENDO LA SANTELLI, HA OFFESO TUTTI I MALATI DI PATOLOGIE IMPORTANTI DI ITALIA

Caro Senatore Morra, non ne voglio fare un caso politico, ma umano perché offendendo il governatore  della Calabria Jole Santelli, ha offeso tutti i malati di malattie importanti di Italia. La Signora Santelli era una donna da ammirare, perché nonostante fosse malata di cancro, ha messo la sua vita a disposizione della sua terra, non lo ha fatto per fare carriera politica come lei.

Esseri malati di cancro non vuol dire morire per forza, ma al contrario pensare ad un futuro con serenità e in modo positivo, fa un effetto più benefico delle medicine.

Lo posso garantire io che da 22 anni, convivo con questa malattia, che ogni tanto si ripresenta e tutt’ora mi curo con terapie oncologiche, dopo aver avuto anche 4 infarti e un delicato intervento al cuore.

Vivo il dramma del covid ad Avezzano AQ, dove l’ospedale è il punto di maggior contagio.

Succede anche in Calabria e forse poteva impegnare il suo tempo per risolvere questo problema, più che offendere la memoria di una persona scomparsa.

Credo che nonostante le statistiche mi davano aspettative di vita di qualche mese, sono ancora qui dopo più di 20 anni, non può lei decidere il futuro di una persona.

Le posso assicurare che questa malattia mi ha cambiato in meglio la vita e per ben due volte sono stato candidato ed eletto in elezioni comunali.

Sicuramente nulla a che vedere con la carica che lei ha in questo governo, ma i tempi sono gli stessi.

Credo di aver fatto bene il mio lavoro e potevo aspirare a ruoli più importanti in politica, ma ho capito che non era per me che non riesco a vivere di compromessi.

Al di là di tutto, questa brutta malattia, mi ha aiutato molto, ho trovato la forza di portare avanti la mia azienda, con 40 dipendenti.

Ho visto lei in qualche trasmissione televisiva, parlare con un aria da super intellettuale, un po’ montato e scarso nei contenuti.

Non mi sono mai permesso di fare un commento di giudicarlo.

Chiedendo scusa non so quanta stima lei, potrà recuperare nei confronti degli italiani, forse dovrebbe fare pace con la sua coscienza.

Non le auguro di vivere il dramma di questa malattia, ma solo di sognarlo una notte come se fosse vero.

Forse si renderà conto e magari si dimette.

In merito alla signora Jole Santelli la ringrazio credo a nome di tutti gli italiani e che riposi in pace tra le persone di buona volontà in paradiso.

Giammarco De Vincentis

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