Bandiere blu, Roseto perde la sua dopo 17 anni

Mazzocca al Sindaco Pavove: “Stiamo recuperando anni di totale disinteresse”.

«Dal luglio 2014 la Regione si è attivata in maniera decisa, costante e puntuale sul sistema depurativo e sulla qualità delle acque fluviali». Sulla vicenda delle bandiere blu non riconfermate interviene il Sottosegretario regionale con delega all’Ambiente ed al Ciclo Idrico Integrato Mario Mazzocca, che ricorda al sindaco di Roseto Enio Pavone come « tale impegno davvero ‘anima e corpo’ – tanto per citare termini già usati da altri – sconta un ritardo pluriennale di assenza di investimenti strutturali.

Il fatto, peraltro, è ampiamente noto come già ampiamente documentato ed illustrato in sede di Commissione di Vigilanza del 3 settembre scorso: atti alla mano e con un report di oltre 600 pagine, è stata resa evidente la pesante situazione ereditata dalla Giunta Chiodi sul tema specifico del sistema depurativo e fognario regionale».

«Non appena insediati» – continua Mazzocca – «con un lavoro duro e meticoloso svolto durante l’estate, siamo riusciti in brevissimo tempo a rendere attuabili gli interventi già previsti nel 2011 ma non realizzati, approvando il necessario ‘Strumento di Attuazione Diretta’ con la delibera n. 552 del 5 settembre 2014, poi perfezionata con successiva delibera n. 633 del 7.10.2014. Da allora i Soggetti Gestori hanno avviato le procedure per addivenire all’affidamento lavori, attività che si è conclusa, non senza fatica e su tutto il territorio regionale, il 30 novembre scorso. Da qualche tempo stiamo intensificando l’attività di monitoraggio sull’andamento di questi lavori, tutti avviati e in massima parte a un avanzato stato di attuazione, sollecitando all’uopo i sei Enti Gestori; a tal proposito, comunichiamo che a breve sarà reso pubblico un quadro dettagliato degli interventi in corso di realizzazione, pur non potendo non registrare la lentezza delle risposte di alcuni e la perdurante mancata risposta di un solo soggetto (Sasi)».

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