Bosco Martese, finanziato il completamento dell’area attrezzata

Teramo. Il presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha dato mandato agli uffici regionali della programmazione di porre in essere tutti gli atti necessari per finanziare l’opera di completamento dell’area attrezzata nel Comune di Rocca Santa Maria – località Il Ceppo (Te), in prossimità del monumento della storica ‘Battaglia del Bosco Martese’ . Era il 25 settembre 1943 e si trattò di una delle prime battaglie in campo aperto tra partigiani e tedeschi, vinta dai primi che riuscirono a difendere Teramo.

Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza regionale e membro ANPI, spiega: “Il capo partigiano ‘Maurizio’, al secolo Ferruccio Parri, antifascista e uno dei padri costituenti, definì Bosco Martese come la ‘prima nostra battaglia in campo’ a cui ‘tutti i resistenti italiani rendono onore’, uno dei primi esempi di quell’unità d’intenti volta a liberare l’Italia dal nazifascismo. Nonostante questo riconoscimento, ad oltre 70 anni, molti ancora ignorano cosa sia realmente accaduto e cosa portò centinaia di civili teramani, antifascisti, soldati italiani, prigionieri di guerra e internati stranieri a prendere parte alla battaglia. E’ preciso dovere delle istituzioni valorizzare questi momenti e contribuire a preservare l’integrità dei luoghi in cui è nata la giovane repubblica italiana e da cui si è generata la meravigliosa Costituzione repubblicana”.

 

Il sindaco, Lino Di Giuseppe, aveva chiesto di poter beneficiare di un finanziamento per il completamento della struttura e la sistemazione dell’area circostante. L’opera era inserita inizialmente nell’intervento n.6/98 L.64/86 per il quale con deliberazione di Giunta fu concesso un finanziamento a favore della comunità montana della Laga. Le particolari situazioni che si sono verificate nel tempo, ivi compreso il sequestro del cantiere e la messa in liquidazione della comunità montana, ne hanno reso impossibile il completamento. A settembre di quest’anno è stata definita una nuova concessione per il completamento dell’opera a valere sulle disponibilità finanziarie residue con la determinazione di un’economia di spesa pari a circa 170mila euro.

 

“L’opera – conclude l’assessore alle politiche agricole Dino Pepe – presenta caratteri di degrado evidente. E’ nostro dovere preservare l’integrità del luogo e restituire dignità”.

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