BUSSI, MARCOZZI: “GOVERNO MARSILIO DEBOLE CON I FORTI E FORTE NELLA PROPAGANDA. CHI INQUINA DEVE PAGARE, REGIONE ABRUZZO PRENDA POSIZIONE CONTRO EDISON”

A margine della seduta della Commissione regionale d’Inchiesta sul SIN di Bussi, interviene il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, componente della Commissione, in merito al prosieguo dei lavori: “In queste ultime settimane ho assistito a una rincorsa continua da parte della Giunta regionale Lega-FDI-FI, accompagnata dal Sindaco di Bussi, a rilasciare dichiarazioni con lo scopo unico di attaccare il Ministero dell’Ambiente riguardo alle ultime vicende sulla bonifica del SIN. Nessuna parola, invece, hanno scelto di spendere nei confronti del soggetto responsabile dell’inquinamento dell’area, identificato da una sentenza del Consiglio di Stato, che è Edison. Ciò conferma, una volta di più, come questo centrodestra sia debole con i forti e forte con la propaganda. Io ritengo che ci sia un principio fondamentale che deve essere difeso con ogni mezzo: chi inquina paga. E deve pagare fino all’ultimo centesimo. Per questo, invece di inviare un documento condiviso indirizzato al Ministero, come proposto dal Consigliere di FDI Testa, è il momento che il Consiglio regionale unisca le forze contro chi è stato riconosciuto come detentore della responsabilità dell’inquinamento della nostra terra. Questo è l’unico gesto di lealtà verso gli abruzzesi, per dare un forte senso di legalità all’interno della nostra Regione. Non può passare sempre il concetto che i colossi industriali, attraverso ricorsi, che sembrano avere come principale funzione di ritardare i tempi di bonifica, possano fare il bello e il cattivo tempo con il nostro territorio. E se non è la politica la prima a dare un forte segnale, non capisco a quale scopo gli esponenti di questa maggioranza continuino a sedere nelle Istituzioni”.

Prosegue poi Marcozzi: “Ciò che mi aspetto da chi invoca la lealtà all’interno di Regione Abruzzo, sono fatti concreti, come quelli che il MoVimento 5 Stelle ha fatto fin dall’inizio della sua prima legislatura in Consiglio regionale. Ad esempio, negli ultimi sei anni, ho firmato e depositato in Procura 5 esposti, anche contro Edison evidentemente, sulle varie carenze emerse dalla vicenda di Bussi, dall’inquinamento persistente alla mancata bonifica. Col taglio dei nostri stipendi, abbiamo finanziato la produzione di un documentario che abbiamo portato in tutta Italia per far conoscere la vergogna del caso Bussi e, inoltre, abbiamo finanziato un concorso di idee per trovare una possibile destinazione futura all’area. Finora invece, a parte le conferenze stampa e i post su Facebook, da questa maggioranza non abbiamo ancora visto quel cambio di passo tanto propagandato e mai realizzato”.

“Entrando poi nella stretta attualità – continua – rinnovo il mio invito al nuovo Presidente della Commissione Antonio Blasioli, a cui va il mio più sincero augurio di buon lavoro, a convocare il Sottosegretario Morassut in audizione. Questo ci permetterà di sederci tutti a un tavolo per analizzare la situazione e trovare un indirizzo comune alla bonifica. Già il fatto che lo stesso Morassut abbia confermato che i 50 milioni di euro destinati al SIN, rimarranno a disposizione del Sito anche con l’annullamento della gara per la bonifica delle aree 2A e 2B, è un segnale positivo. Ciò significa che saranno a disposizione fondi per intervenire anche in altre zone del SIN dal momento che, voglio ricordare, quelle aree ne rappresentano solo una piccola porzione”.
“Adesso – conclude – mi aspetto che, proprio per il senso di lealtà istituzionale, si uniscano le forze contro il responsabile dell’inquinamento, cioè Edison, invitando l’azienda ad assolvere al proprio dovere invece di perseguire un modus operandi che sembra essere indirizzato esclusivamente alla dilatazione dei tempi dei processi. Io ritengo che nessuno possa essere al di sopra delle regole nel nostro Stato, ed è un dovere della politica dare il buon esempio, rivalendosi sui reali colpevoli piuttosto che sulle istituzioni. Quello che sta facendo la Giunta Marsilio è portare avanti una campagna propagandistica permanente che predilige il consenso facile ai risultati concreti. Da parte nostra la lealtà istituzionale non mancherà mai, ma è il momento che il centrodestra inizi a scegliere bene su chi rivalersi, leggendo le carte, non i sondaggi”.

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