CANE COSTRETTO A MARCIRE TRA I SUOI ESCREMENTI. IL PAE CHIEDE CARCERE

Parte la petizione del Partito Animalista Europeo finalizzata a chiedere aspre pene per chi maltratta e sevizia gli animali, a cominciare dai signori che il 23 luglio scorso, a Milano, furono denunciati per aver tenuto il proprio cane immobilizzato in cantina ed a marcire tra i suoi escrementi, senza cibo e senza acqua, tanto che è stato necessario amputare le dita delle zampe posteriori a causa di una necrosi avanzata. Ad oggi, contro i titolari del cane non è stato ancora preso nessun provvedimento, nonostante le condizioni dell’animale fossero decisamente gravi.

Lasciato per chissà quanto senza cibo né acqua coi legacci che ad ogni spasmodico movimento penetravano sempre più in profondità nella carne aprendola, immerso negli escrementi, al buio, solo, lasciato a morire, perché questo era il destino che avevano scelto, una morte lenta, preceduta da un’agonia atroce“. Così commentò la vicenda Marina, la custode giudiziaria del cane a cui è stato dato il nome di Barman il quale si trova in un’azienda agricola del milanese e in ottime mani.

Parte dunque la petizione online e il tam tam in tutta Italia. Appuntamento il 14 dicembre a Roma, Piazza Montecitorio, per una manifestazione nazionale finalizzata a chiedere il carcere per chi maltratta e uccide gli animali.

Per saperne di più:

https://www.change.org/p/al-governo-ed-al-parlamento-italiano-carcere-per-chi-uccide-animali-proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare

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