CASOLI (CH), NASCE TRICORIGEN, IL PROTOCOLLO INNOVATIVO CONTRO LA CALVIZIE

Un’azione combinata tra tricopigmentazione, microneedling e prodotti naturali ideata dal dermopigmentista abruzzese Toni Belfatto. Sono 19 i primi professionisti italiani formati

Nasce il metodo innovativo e naturale per contrastare la caduta dei capelli e il diradamento sopraccigliare. Si chiama Tricorigen ed è un’azione combinata tra tricopigmentazione, stimolazione con microneedling ed uso di prodotti naturali ideata dal noto dermopigmentista abruzzese Toni Belfatto con il supporto di un team di medici, biologi, chimici e cosmetologi della divisione Ricerca e Sviluppo Belfatto Group. “E’ una nuova tendenza che cambia il modo di approcciarsi alle problematiche della calvizie e del diradamento sopraccigliare – spiega Toni, al quale recentemente è stato consegnato in Brasile l’oscar internazionale di trucco permanente – in Italia sono circa 12 milioni le persone che soffrono di diradamento dei capelli e sopracciglia, nello specifico 7 uomini su 10 e 4 donne su 10. Un dato importante, questo, che spinge i professionisti del settore a cercare nuove strade adatte a risolvere o quantomeno limitare il problema”.

La giornata di presentazione del protocollo Tricorigen si è tenuta proprio a Casoli, città natìa di Toni e paese in cui lui opera quotidianamente. Alla presentazione hanno partecipato 19 professionisti provenienti da tutta Italia (Milano, Roma, Napoli, Caserta, Salerno, Latina, Vicenza, Pescara, Oristano, Soverato e Cassino), tra i quali dermopigmentisti, estetiste e parrucchieri.

“La novità del protocollo sta nel fatto che – spiega Belfatto, che è anche presidente dell’AIDER, associazione che conta il maggior numero di dermopigmentisti a livello nazionale – finalmente i professionisti dell’estetica hanno uno strumento a disposizione per combattere calvizie e diradamento sopraccigliare. E’ una novità assoluta nel panorama della dermopigmentazione perchè dà l’opportunità anche a parrucchieri ed estetiste di poter operare in maniera autonoma”.

Il progetto Tricorigen si basa su un’azione combinata di tre elementi: da un lato l’azione meccanica della tricopigmentazione e del microneedling e dall’altro l’utilizzo dei prodotti naturali. Si tratta di abbinare all’intervento di tricopigmentazione su calvizie o diradamento sopraccigliare che ha un risultato pressochè immediato, poiché pigmenta le zone scoperte da capelli o sopracciglia, un’azione di micro perforazione della cute che, oltre a stimolare direttamente il follicolo, permette una più agevole veicolazione dei prodotti naturali che arrestano e rallentano nel tempo la caduta dei capelli, ottenendo quindi un risultato farmacologico.

Serenoa repens, curcuma longa, cellule staminali di una rara varietà di mela (uttwiler spatlauder), ginseng, ortica, luppolo e carnitina: sono soltanto alcune delle sostanze naturali contenute nei prodotti Tricorigen che hanno la proprietà di contrastare l’azione dell’ormone dht, migliorare il microcircolo vascolare del cuoio capelluto, risvegliare dal punto di vista metabolico il follicolo e possiedono anche un’azione antinfiammatoria e antiossidante. Sono questi i quattro capisaldi del protocollo di ultima generazione che rappresenta un grosso risultato dal punto di vista scientifico dato che, da test clinici effettuati, è emersa l’efficacia positiva su oltre il 30% delle 100 persone che hanno utilizzato i prodotti.

Di degna nota è la ricaduta psicologica del protocollo che sarebbe in grado di dare una risposta concreta al problema della calvizie e dei diradamenti generici, arrestando la caduta e favorendo la naturale ricrescita di capelli più sani e robusti.

“E’ una nuova tendenza che cambia notevolmente il modo di vedere le problematiche di calvizie e diradamento sopraccigliare- spiega Toni Belfatto – E’ importante che ci sia una squadra di professionisti formati ai quali le persone affette da queste problematiche possono rivolgersi. Al momento sono 19 i professionisti italiani formati che coprono tutto il territorio nazionale ma l’obiettivo è quello di estendere il più possibile la metodologia di utilizzo del protocollo in modo da dare agli operatori dell’estetica uno strumento valido per poter intervenire con risultati concreti”.

Sono già moltissime le richieste provenute dall’Europa e dall’America; in Francia, Brasile, Germania e Stati Uniti c’è già un esercito di dermopigmentisti, estetisti e parrucchieri pronti a sposare il nuovo metodo contro la caduta dei capelli.

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