CELANO. POLO INNOVATIVO DELL’INFANZIA IN PIAZZA AIA. IN CORSO I SONDAGGI GEOGNOSTICI

In questi giorni molti si saranno domandati perché vi fossa il divieto di sosta in via Roma.

 La risposta sta nella esecuzione dei sondaggi geognostici arrivati sino a 22 metri di profondità per una puntuale ricostruzione del modello geologico e le relative prove sismiche.

“ Il Polo dell’Infanzia che si svilupperà in Piazza Aia ed ospiterà sia l’attuale scuola dell’infanzia da 3 a 6 anni che l’asilo nido da 0 a 3 anni, sarà mezzo di integrazione tra due assunti fondanti: quello di occuparsi del soggetto-bambino e quello di traghettarlo nel sistema della comunità che lo accoglie”, ha fatto sapere il Sindaco Settimio Santilli.

“Supererà il normale concetto di spazio tra mura, integrando interno ed esterno in un unicum didattico-sociale.

Naturale conseguenza di questa scelta – pedagogica e sociale – sarà l’utilizzo di materiali e processi ecosostenibili e di energie rinnovabili, perché non vi può essere qualità senza rispetto della natura.

Il modello pedagogico proposto sarà quello denominato della Lumaca, dell’educatore G. Zavalloni che esprime un modello educativo unico, contemporaneo e a misura di bambino, ovvero:

Il diritto all’ozio, a vivere momenti di tempo non programmati dagli adulti.

Il diritto all’uso delle mani, a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco.

Il diritto agli odori, a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura.

Il diritto al dialogo, ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare.

Il diritto a sporcarsi, a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti.

Il diritto ad un buon inizio, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura.

Il diritto alla strada, a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.

Il diritto al selvaggio, a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi.

Il diritto al silenzio, ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua.

Il diritto alle sfumature, a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte la luna e le stelle.

Sarà una costruzione ad un solo piano che aprirà tra l’altro ad un panorama che finora ci è completamente nascosto e che invece ha una suggestione unica in Piazza Aia”.

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