CGIL. E COME L’ANNO SCORSO…..ENNESIMA BEFFA PER I LAVORATORI DELLA ASL

Risulta che con disposizione del Direttore Generale della ASL n. 1 di Avezzano Sulmona L’Aquila, anche per l’annualità 2018, la Dirigenza Medica e Veterinaria non si vedrà corrisposto quanto dovuto a titolo di straordinario ed indennità accessorie legate alle condizioni di lavoro a causa dell’incapienza del fondo per il trattamento accessorio.

La FP CGIL della Provincia dell’Aquila torna a denunciare quanto sopra nonostante il lavoro svolto all’interno della ASL al fine di garantire i servizi essenziali ai cittadini attraverso la copertura di guardie attive ed in reperibilità.

Siamo di nuovo alla beffa, più lavoro che si traduce inesorabilmente in meno salario a dimostrazione della carenza di personale all’interno della ASL con conseguenti carichi di lavoro sempre maggiori e turni di guardia attiva coperti con prestazioni di lavoro straordinario e reperibilità.

Tale condizione, generata da una incapienza del fondo, trova la motivazione anche nella esiguità delle risorse umane a disposizione che, come ovvio, determina a sua volta la consistenza complessiva del fondo stesso.

E’ ormai prassi consolidata, nella ASL, il ricorso continuo a prestazioni di lavoro straordinario all’interno della programmazione dell’attività ordinaria al fine di coprire le carenze di personale, con conseguente generazione di turni di lavoro massacranti.

In più, sempre nei confronti del personale afferente la Dirigenza Medica e Veterinaria, che non vede corrisposto il giusto compenso per il lavoro straordinario, viene negata la possibilità di recupero delle ore lavorate. Infatti la ASL a fine anno azzera ogni credito orario in dispregio delle norme e dell’attività svolta dalle lavoratrici e lavoratori.

Quanto sopra in continua violazione delle norme sui riposi obbligatori per i lavoratori, che lavorano in condizioni che mettono a rischio la propria salute garantendo comunque un servizio essenziale alla collettività. La ASL in primis dovrebbe garantire la salute dei propri dipendenti se vuole garantire la salute all’intera collettività.

La scrivente Organizzazione Sindacale, in assenza di azioni concrete volte alla risoluzione delle enormi problematiche comunicano, sin da ora, che attiverà ogni forma di protesta ed ogni iniziativa di lotta a difesa del diritto al lavoro ed alla giusta retribuzione del personale

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