CONFESERCENTI: GRIDO DI ALLARME PER L’ISOLAMENTO DELLE AREE INTERNE E DEL TERRITORIO PELIGNO IN PARTICOLARE

Leonarduzzi: evitare l’aumento dei pedaggi autostradali e la delocalizzare degli interessi economici in altre aree del paese.

La Confesercenti del Centro Abruzzo è preoccupata per il futuro delle aree interne e lancia l’allarme isolamento di Sulmona e della Valle Peligna a causa della perdita dei servizi e dell’aumento delle tariffe autostradali. «Siamo difronte a una doppia beffa – sostiene Pietro Leonarduzzi, della Presidenza di Confesercenti – dopo il trasferimento molti servizi essenziali per la popolazione da Sulmona ad altre sedi, costringendo l’utente a trasferte difficoltose, ora arriva la beffa dell’aumento del pedaggio in Autostrada dei Parchi».

Per l’Associazione di categoria è necessario tornare a unire le forze per riappropriarsi dei livelli decisionali sulle infrastrutture, sui servizi alla persona, sullo sviluppo socioeconomico che oggi è stato perso; l’Abruzzo interno resta fanalino di coda perché manca un concreto Progetto di sviluppo sostenibile.

«Ripeto: i problemi che hanno afflitto e affliggono le aree interne, ormai da decenni, sono ben noti – aggiunge Pietro Leonarduzzi – Parliamo di spopolamento, d’invecchiamento, della perdita di presidi produttivi, dell’allontanamento dei servizi, della crisi occupazionale ed economica e la crescente propensione a delocalizzare gli interessi economici in altre aree del Paese».

Per la Confesercenti occorre superare il meccanismo della concorrenza interna tra territori che hanno le stesse problematiche e le stesse difficoltà. Piuttosto occorre unire le forze per ridisegnare un futuro vitale per le aree interne mettendo in atto progetti che possano rilanciare un territorio ampio e prevenire lo scivolamento verso il basso dello stesso.

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