CONSIGLIO COMUNALE A CAPISTRELLO, DE MEIS RICHIAMA LA MINORANZA AL RISPETTO DELLE REGOLE

Capistrello – “Il rispetto delle regole prima di tutto. Non si può arrivare in Consiglio e chiedere il rinvio di un importante punto all’odg solo perché è assente un consigliere”. Così il presidente del Consiglio Comunale di Capistrello, Orazio De Meis, replica alle dichiarazioni della minoranza che, nel corso dell’ultima Assise Civica, davanti al diniego di rinviare un’interrogazione, ha abbandonato, per l’ennesima volta, l’aula.

“La minoranza consiliare – afferma De Meis– aveva chiesto l’inserimento all’odg di un’ interrogazione sulle procedure seguite nella nomina del responsabile dei lavori pubblici dell’Utc ma, nel corso del Consiglio Comunale di lunedì, ha chiesto il rinvio di quel punto giustificando tale richiesta con l’assenza del capogruppo Francesco Piacente. Una richiesta assurda, che non poteva in alcun modo essere accettata. Come si può, infatti, pensare di rinviare un punto all’ordine del giorno solo perché è assente un consigliere? Se così fosse, il Consiglio si dovrebbe fermare ad ogni, non rara, assenza. E questa non è la prima volta. In precedenza, sempre per l’assenza del consigliere Piacente, erano persino arrivati a chiedere il rinvio del Consiglio Comunale”.

“Mi chiedo – dichiara il sindaco Franco Ciciotti – dov’è il senso di responsabilità di questi consiglieri? Cos’è per loro il rispetto delle regole? Cos’è questo teatrino di alzarsi ed andarsene tutte le volte che non riescono ad ottenere qualcosa? Questa è la maturità delle persone che sono lì a rappresentare tanti cittadini? Un dubbio, ora, sorge spontaneo: la presentazione dell’interrogazione è stata una scelta condivisa da tutto il gruppo oppure i quattro presenti avevano solo apposto la loro firma ad una richiesta fatta da Piacente? Non erano, pertanto, abbastanza ferrati sull’argomento per poter avviare una discussione e per questo hanno preferito abbandonare l’aula?”

“Anziché attaccare la maggioranza – conclude Ciciotti – per non aver accolto una simile richiesta, mi permetto di suggerire ai quattro consiglieri che lunedì hanno abbandonato l’aula di essere protagonisti e non spettatori, di impegnarsi e non affidarsi. Suggerisco loro, inoltre, di rispondere all’elettorato con il confronto e con fatti concreti, di non agire solo con allusioni e citazioni indirette che hanno come unico scopo quello di denigrare l’avversario, difendendo la propria posizione, ma screditando gli altri”.

 

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