Corte dei Conti alla Regione Abruzzo: 7 leggi su 10 hanno anomalie contabili

Su 22 leggi ad impatto finanziario sono state rilevate anomalie nel 73% dei casi.

Abruzzo. Duro giudizio da parte della Corte dei Conti nei confronti della Regione Abruzzo targata Luciano D’Alfonso. Anomalie contabili relative alle coperture adottate e alle tecniche di quantificazione degli oneri nell’anno 2015.

Quattro i casi più gravi, ma nel complesso per 7 leggi su 10 ad impatto finanziario, le coperture sono anomale se non trascurate.

 

“Particolarmente rilevante è la mancanza di adeguata copertura del disavanzo da esercizi pregressi (€455 mln) nella legge di bilancio 2015” si legge nel documento.  Poi, secondo i Conti, “una quota rilevante di coperture è ottenuta attraverso aumenti delle entrate privi di elementi giustificativi”.

Poi ancora: “Questo modus operandi determina uno svilimento dell’obbligo di copertura, dequalificandolo da strumento a presidio degli equilibri di bilancio della Regione a mero artifizio contabile di carattere formale”.

Insomma, a nulla è servita l’esperienza di amministratori precedenti, quindi secondo i Conti, D’Alfonso e la sua maggioranza starebbero commettendo gli stessi errori del passato, sui quali tra l’altro hanno costruito consenso in campagna elettorale: “Nel corso del 2015 la Regione Abruzzo ha approvato 42 provvedimenti legislativi, di cui 22 recanti disposizioni con contenuto oneroso. L’analisi (…) ha messo in luce ripetute criticità, portando alla conferma, sostanzialmente, di tutti i rilievi mossi con il referto 2014”.

Redazione ilfaro24.it

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