Dalla terra, solidarietà circolare. La solidarietà parte dalla tavola per ricostruire comunità nei territori colpiti dal terremoto

Vivere ai tempi della crisi non è facile per nessuno, cercare di ripartire in un territorio sconvolto dal terremoto diventa un’impresa quasi disperata così come per chi vive quotidianamente una condizione di disagio sociale e di emarginazione. L’Associazione Onlus aquilana “Il Cenacolo degli Angeli” e la casa famiglia “Il Volo delle Aquile” sono da decenni impegnate sul territorio abruzzese realizzando servizi di promozione culturale e sociale rivolte a soggetti diversamente abili e famiglie in situazione di disagio sociale.

ARTE, un’azienda agricola Pugliese, ha condiviso appieno gli obiettivi delle due associazioni e ha voluto contribuire al progetto donando 800 pacchi di pasta, prodotta con grano duro Senatore Cappelli bio.

“Ricostruire il senso di comunità è fondamentale per ripartire  – ha dichiarato Massimo Borrelli, legale rappresentante dell’Azienda A.R.T.E. (Agricoltura Rinnovata Terra ed Energia) – e noi abbiamo cercato di dare il nostro contributo partendo dalla ritualità della tavola, il Cenacolo appunto, il luogo tradizionale attorno al quale la famiglia si riunisce e dove ogni membro è felice per la semplice presenza degli altri”. Tavola e circolarità sono i concetti contenuti anche nella mission dell’azienda, che è riuscita a chiudere la filiera dal campo alla tavola mediante un ciclo energetico virtuoso.

“Gli ottocento pacchi di pasta donati dagli amici pugliesi – ha affermato Antonella Di Gregorio responsabile dell’Associazione Onlus Il Cenacolo degli Angeli -rappresentano qualcosa di molto speciale per i nostri bambini e per le famiglie a cui quotidianamente cerchiamo di dare conforto, non solo per l’alto valore biologico del grano con cui è stata prodotta, ma soprattutto per il calore con cui è stato lanciato il forte incoraggiamento a proseguire sulla strada che porta, in primis, alla ricostruzione della persona umana”.

L’iniziativa è anche il frutto di antichi legami culturali tra i due territori che oggi si rinnovano sia grazie all’intermediazione di due aquilani di adozione, Vito Colonna e Michele Longo, Ufficiali dell’Esercito entrambi pugliesi, da anni impegnati nel sociale, sia perché il Senatore Raffaele Cappelli, di cui il grano ne porta in onore il nome, nacque e visse in Abruzzo e fu un cittadino aquilano, istituì nei primi del ‘900 la stazione sperimentale per la cerealicoltura proprio in Puglia sugli attuali campi della Soc. Agricola ARTE dove oggi quello stesso grano duro viene seminato, curato, raccolto, dalle stesse persone che producono e commercializzano la pasta.

I giovani agricoltori pugliesi conoscono molto bene il sacrificio e la sfida di ripartire da zero ogni anno, ricominciando da un chicco di grano. Sono queste le ragioni che hanno permesso l’avvio di un progetto di solidarietà che dimostra come i sogni realizzati dai più fortunati possono aiutare nel concreto chi lotta per riconquistare il “diritto alla quotidianità”.

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