DOMANI, QUINTA E ULTIMA SERATA DELLA XXXVI EDIZIONE DELLO SPOLTORE ENSEMBLE 2018

Saranno l’ironia amara e dissacrante di Jacopo Fo con lo spettacolo ‘I calzini sul Comò’, e la musica di Dalla, Battisti e Gaetano reinterpretate dalle migliori Cover Band del panorama nazionale, con la partecipazione di Marco Graziosi, a chiudere domani, giovedì 23 agosto, la quinta e ultima serata della XXXVI Edizione dello Spoltore Ensemble 2018. Un finale scoppiettante, dunque, con nomi di assoluto rilievo e soprattutto con la festa finale a fare da cornice all’intera kermesse.

Risate e colori hanno caratterizzato la terza serata: dopo l’evento Ted-X in piazza Di Marzio, i bambini sono stati i protagonisti assoluti del primo appuntamento in Largo San Giovanni con il musical ‘La Sirenetta’ allestito dalla Compagnia de La Favola Bella di Rossella Micolitti, che ha riproposto la storia di Ariel, tra Hans Christian Andersen e la versione Disney, catturando l’attenzione e lo stupore dei più piccoli grazie alle incursioni in platea degli attori. Un clima di assoluto divertimento proseguito con lo show di magia, illusionismo e comicità del Magico Alivernini, un’ora e mezza di gag e trovate, con il coinvolgimento diretto del pubblico di piazza D’Albenzio. A chiudere la serata la proiezione del film ‘Favola’ del Flaiano Film Festival, presentato da Luca D’Ortenzio che ha incontrato il massimo favore del pubblico.

Domani, giovedì 23 agosto, grandi nomi e presenze per l’ultima serata che chiuderà la XXXVI edizione della manifestazione: alle 19.30 visite e performance all’interno dei due spazi cittadini dove da domenica scorsa sono in corso tre mostre, ovvero la Biblioteca comunale, dove sono esposte le tele del Maestro Luigi Vitali, e la Casa della Cultura dove ci sono i magici scatti di Giada Di Blasio e Francesca De Luca.

Alle 21, in piazza D’Albenzio, si alzerà il sipario su ‘I Calzini sul Comò – Ti amo ma non li trovo’ di Jacopo Fo, una esilarante parodia sul rapporto moglie-marito in un quadro di costante ed eterno scontro ‘casalingo’: ‘La vita potrebbe essere meravigliosa se non ci fossero disastri sentimentali’, da questa frase parte lo spettacolo.

La vita potrebbe essere meravigliosa se non ci fossero disastri sentimentali – si legge nella presentazione dello spettacolo -. Non ci sarebbero neanche le guerre. Io mi sento di poter affrontare questo tema di fronte a una platea solo perché, modestamente, nel settore patimenti amorosi strazianti, notti insonni a piangere e a strapparsi i capelli e i peli delle ascelle, sono un’autorità internazionale. Non avete mai provato a strapparvi i peli delle ascelle per la disperazione? Dovreste provare, è un’esperienza. E in questo spettacolo ve lo dimostrerò. Ho delle cicatrici. Sì, parecchie. E tutte zig zagate, perché così fa più male. Quando le hanno viste al pronto soccorso volevano farmi l’anestesia prima di ricucirmele. Ma io ho detto: “No. Il dolore fisico non è nulla.” Subito dopo hanno iniziato a ricucirmi ed ho iniziato a urlare e ho chiesto se sull’anestesia potevo ripensarci. Anzi gli ho chiesto se potevano darmi tutta l’anestesia che avevano. E magari lanciare anche un allarme regionale per requisire quella di altri ospedali. Comunque in questo spettacolo non mi occuperò del dolore. Piuttosto di quelle domande trabocchetto tipo: Ti sembro ingrassata? Non sono domande, sono pistolettate alla schiena. Qualunque risposta io ti dia sono un uomo morto. Se dico di no mi rispondi: ”Si vede che non mi guardi più!” Se dico: “Sei ingrassata appena un pochino ma potresti fare un po’ di ginnastica e torni subito in forma” sono un uomo finito e gli amici del bar parleranno di me al passato. Comunque parlerò anche delle soluzioni. Questo è uno spettacolo ottimista, in fin dei conti. Ad esempio io ho riscontrato miglioramenti drastici quando ho scoperto che è inutile essere sinceri, onesti e coerenti, trattare le donne da uomo a uomo. Se tu semplicemente non hai voglia di andare all’Ikea e glielo dici lei, semplicemente, ha una caduta del desiderio sessuale che supera la caduta del muro di Berlino. Se invece fai oscenamente finta di essere entusiasta dei tavolini di sequoia olandese daltonica, rifiniti con olio di coccinella australiana lei poi ti fa il famoso Sorriso Ikea. E vi posso giurare che è meglio della caduta del muro di Berlino in tutti i sensi’. Jacopo Fo, nato a Roma nel 1955, inizia a lavorare a 18 anni pubblicando vignette e fumetti su numerose riviste Underground. Nel 1978 è tra i fondatori del settimanale satirico ‘Il Male’ che arriva a vendere 150.000 copie. Lavora come costumista e scenografo in numerosi allestimenti del padre, Dario Fo, realizza sigle televisive animate e allestimenti di mostre sul teatro. I suoi disegni e testi vengono pubblicati su Linus, Rosso, Lotta Continua, L’Espresso, Zut, Tango, Cuore, Re Nudo, King, Il Corriere della Sera. A ottobre 2011 partecipa alla pubblicazione del nuovo ‘Il Male’ di Vauro e Vincino con fumetti ed inchieste. Nel 1981 esce, autoprodotto, il suo terzo libro: ‘Come fare il comunismo senza farsi male’. Nello stesso anno fonda ‘La Libera Università di Alcatraz’, centro di comicoterapia e cultura alternativa, con ristorante biologico, sulle colline umbre e inizia a insegnare Yoga demenziale. Da questo lavoro di controinformazione psicofisica nasceranno molti dei suoi successi editoriali. Nel 1986 fonda la rivista Cacao. Pubblica 40 libri con Demetra, Giunti, Feltrinelli, Mondandori, Nuovi Mondi, Nuovi Mondi Media, Flaccovio. Collabora con i genitori, Dario Fo e Franca Rame, alla scrittura di ‘Sesso? Grazie, tanto per gradire, spettacolo teatrale che supererà le 1200 rappresentazioni in Italia e che viene interpretato da decine di attrici in tutto il mondo.

Nel 1997 dopo anni di attività, in spazi underground, debutta nei teatri ufficiali con ‘Lo zen e l’arte di far l’amore’ che viene trasmesso sulla seconda rete Rai. Nello stesso anno inizia la collaborazione con Paolo Rossi nella stesura del testo ‘Rablais’, che dopo una tournée di 2 anni arriverà in televisione (Rai 2). Nel 1999 mette in scena ‘Ti amo ma il tuo braccio destro mi fa schifo tagliatelo’”. A questo seguiranno ‘Anche le sogliole fingono l’orgasmo’, ‘La vera storia del mondo’, ‘Se fai sessocon gli elefanti non stare mai sotto’, ‘Calzini sul comò. Ti amo ma non li trovo’. Nel 2003 è tra i fondatori di Atlantide tv che realizza 180 puntate andate in onda più di 1500 volte su Sky e altre televisioni satellitari e locali oltre che su internet. Da anni, insieme a Eleonora Albanese, sua moglie, e con il contributo di altri artisti, sta realizzando un parco fantastico con grandi statue dipinte e la pista per biglie in cemento armato più grande d’Europa.

Alle 22.30 spazio alla musica a Largo San Giovanni con il Concerto ‘E Cantava le Canzoni – Dalla, Battisti, Gaetano’: sulla scena si alterneranno le migliori cover band esistenti nel panorama nazionale dei tre cantautori, ossia i Work in Progress, con Valentino Aquilano, per Lucio Dalla, Luca Mongia & Band per Lucio Battisti, e Marco Graziosi & Band per Rino Gaetano, riproponendo il meglio dei tre artisti, tra video commemorativi, racconti e memorie, per una serata di musica magica. Oltre ad Aquilano, voce, la band dei Work in Progress è composta da Mirko Minetti alla batteria, Marco Di Marzio al basso, Elio Di Pasquale alle tastiere e Matteo Di Battista alla chitarra. Il giovane artista pinetese Luca Mongia, che si destreggia tra generi solo apparentemente distanti tra loro, proporrà una sintesi di blues, soul e musica d’autore italiana, con i brani dell’intramontabile Lucio Battisti. Gli altri artisti del trio sono Mirco Di Staso al basso e Ferdinando Ferri alla batteria. E poi c’è Marco Graziosi, da Rieti. Altra carriera di tutto rispetto che lo ha visto, nel 2007, sul palco di Sanremo accanto a Paolo Rossi, nell’interpretazione di un brano di Rino Gaetano. Ha inoltre partecipato al docufilm su Gaetano ed è stato cantante ufficiale della Rino Gaetano band, l’unica riconosciuta e a firma della sorella del grande artista. Marco Graziosi è affiancato da Cristiano Capobianco alla batteria, Matteo Pezzolet al basso, Andrea Carta alle tastiere e Francesco Raucci alle chitarre.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Per tutti gli aggiornamenti è già operativa la pagina social Facebook Spoltore Ensemble

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