ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CERCHIO, INTERVISTA ALLA CANDIDATA SINDACO MARTA IANNICCA (LISTA CIVICA OFFICINA 2026)

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CERCHIO, INTERVISTA ALLA CANDIDATA SINDACO MARTA IANNICCA (LISTA CIVICA OFFICINA 2026)

  • Cosa l’ha spinta ad accettare la candidatura a Sindaco e cimentarsi in questa tornata elettorale?

Innanzitutto la consapevolezza, che ogni cittadino ha il diritto, ma anche il dovere di partecipare attivamente e liberamente alla vita politica e amministrativa del proprio paese, mettendo a disposizione della comunità le proprie capacità, il proprio tempo, le proprie abilità. E’ necessario che da parte di ognuno, ci sia una assunzione di responsabilità e che non basta lamentarsi per modificare le cose, ma sia necessario impegnarsi fattivamente per far si che ciò che non reputiamo giusto o corretto possa essere cambiato attraverso il nostro impegno. Ritengo che Cerchio abbia bisogno di una inversione di rotta e che sia improrogabile un cambio di prospettiva nella gestione della cosa pubblica.

  • Da anni i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, devono fare i conti con i tagli del Governo centrale e, come se non bastasse, oggi anche con questa Pandemia. Secondo lei come un’Amministrazione deve agire per impedire una paralisi amministrativa?

La pandemia che ha sconvolto le nostre abitudini e la nostra quotidianità, ha fornito attraverso i fondi del recovery tutta una serie di risorse che una amministrazione attenta e preparata deve essere in grado di saper cogliere. I piccoli comuni hanno spesso una organizzazione frammentata e, a causa delle poche risorse, non godono della presenza di uffici che siano in grado di mettere in campo le dovute procedure per attingere a questi importanti e vitali fondi. Proprio per questo motivo è indispensabile che i piccoli comuni debbano necessariamente consorziare gli uffici, riducendo così la spesa per il personale, ma accorpando, valorizzando   formando le singole risorse a disposizione di ogni piccolo comune, riuscire a creare dei team che con lavoro di squadra possano più facilmente raggiungere questi scopi

  • Secondo Lei, quali dovrebbero essere le priorità dell’Esecutivo che governerà il paese per i prossimi 5 anni?

Un paese che voglia essere identificato come paese civile e democratico deve in primis garantire il benessere e la sicurezza dei propri cittadini; deve inoltre puntare alla cura e alla valorizzazione del territorio con politiche adeguate che permettano una progettualità in grado di dare competitività al paese nell’ambito delle vicende economiche, politiche e sociali. E’ indispensabile perseguire e diffondere una concezione di legalità ad ogni livello, nonché adottare più efficaci misure di dissuasione verso quelle “cattive pratiche” che si rivelano dannose per la comunità.

  • Quali e quante sono le criticità da affrontare nei primi 100 giorni di governo cittadino?

Partirei da una attenta analisi di quello che è lo stato attuale dell’organizzazione comunale e dell’organigramma per avviare una fase di riscrittura delle procedure con l’obiettivo di snellire la prassi amministrativa e risparmiare possibilmente tempo e denaro. Sin da subito un piano di ammodernamento del sito Web comunale, degli apparecchi informatici e dei corsi dedicati per materia per ciascun dipendete per creare in tal modo una organizzazione efficiente ed efficace

  • La crisi economica la conseguente crisi occupazionale ha ripercussioni sempre maggiori soprattutto nei piccoli centri, secondo Lei, un Comune come quello di Cerchio, che iniziative può mettere in campo per tentare di arginare tale ormai annoso problema?

Non è corretto e moralmente onesto promettere soluzioni magiche che possano creare solo inutili aspettative, bisogna innanzitutto creare la forma mentis, soprattutto nelle giovani generazioni, che è indispensabile darsi da fare per gettare le basi x costruire un solido percorso lavorativo. In questo senso l’Ente può intervenire fornendo il supporto per aiutare i giovani in questo percorso; ad es. le borse lavoro, (attualmente utilizzate in maniera estemporanea e per un breve arco di tempo in attività che nulla hanno a che vedere con la formazione lavorativa), potrebbero essere ripensate e strutturate attraverso il supporto dei tanti bravi artigiani che sono a Cerchio e con la collaborazione del Comune creare dei percorsi formativi che possano permettere ai giovani di conoscere e imparare un mestiere.

Il compito che spetta all’amministrazione è quello di potenziare, valorizzare e dare il massimo rilievo a ciò che consideriamo il nostro patrimonio storico e culturale legato alle tradizioni, agli usi e costumi che caratterizzano il nostro paese. Bisogna creare il fermento, le occasioni per attrarre il turismo di prossimità che negli ultimi anni sta prepotentemente prendendo piede e che porterebbe di riflesso occasioni di lavoro e arginerebbero il problema occupazionale.

  • Enti sovraccomunali, quale sarà la sua politica in merito?

Gli enti sovraccomunali dovrebbero svolgere il ruolo per cui sono stati creati e non essere il luogo di spartizioni di ruoli e poltrone! Proverò a dare il mio contributo evidenziando che è assolutamente necessario snellire e ridurre gli sprechi che derivano dai numerosi direttori generali, presidenti, collegi e consiglieri che sono solo aggravio di spesa per il contribuente senza apportare un reale valore aggiunto

  • Perché gli elettori dovrebbero votarla?

Oggi, sono il candidato Sindaco di un Gruppo che ha capacità, volontà, passione e amore per il proprio paese e che vuole mettere tutto ciò a disposizione della collettività.

 Rappresento l’alternativa valida e reale per dare al paese la possibilità di un’alternanza democratica che è divenuta per Cerchio una necessità.

Sono il punto di vista diverso, il cambio di prospettiva, la possibilità del cambiamento perché “Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare”(Eraclito)

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