Elezioni Regionali in rosa

Con l’ufficializzazione delle candidature per le elezioni regionali che si terranno il 10 febbraio finalmente si chiariscono gli scenari e si comprende se realmente è stata rispettata la richiesta di rinnovamento della politica marsicana.
A dispetto di quello che molti pensavano, trovo scelte coraggiose nel centro sinistra, mentre rintraccio delle anomalie nelle candidature spacciate per “nuove” dalla destra.
Come segretario di Circolo sono felice del profilo perfetto che finalmente hanno le candidate in lista PD.
Mi riferisco a Valentina Angelucci di Luco dei Marsi e Rosa De Luca di Carsoli.
Donne giovani, impegnate, professionalmente affermate, con esperienze amministrative in corso che permettono loro di conoscere, comprendere ed ascoltare i territori dal vivo, con una concreta e pragmatica capacità di problem solving (tipica ed esclusiva delle donne in ogni campo).
La cosa che più mi preme ribadire per queste elezioni è che la legge elettorale permette di poter votare anche solo ed esclusivamente una candidata donna, e questo vuol dire avere il coraggio di partecipare al cambiamento e al riconoscimento del ruolo che meritiamo di avere a tutti i livelli politici.
Finalmente possiamo pretendere coraggio dagli elettori e mostrare il nostro che è quello di poter correre da sole, come entità distinte ed autonome dalla candidature maschili.
Non più ancelle o semplici portatrici di voti, ma soggetti a sé stanti ed indipendenti capaci di formulare proposte elettorali e gestire la propria campagna elettorale.
A volte mi trovo a discutere con persone che in preda a chiusure ideologiche o in preda a pigrizia nell’ informarsi sulla composizione delle liste, continuano a sostenere che il PD marsicano non voglia cambiare.
Non è così!
E le candidate lo dimostrano: hanno tutte le caratteristiche per incarnare rinnovamento e discontinuità.
Andrà in consiglio regionale la persona che prenderà più preferenze.
Basta scuse!
Personalmente sono fiera di affrontare al loro fianco la campagna elettorale per Giovanni Legnini.
Mi aspetto uno scatto di orgoglio da parte di tutte le candidate, ci aspettano molti altri appuntamenti elettorali ed è giunto il momento di evolvere.
Concludo con una amara considerazione selle esternazioni di una candidata inserita nottetempo in una della liste della coalizione di destra, all’ insaputa(!) pare, del loro candidato presidente:
etichettare come “sessista” la legittima protesta degli altri candidati che avevano osteggiato da mesi il suo nome e quello di altri a lei prossimi è qualcosa di oltraggioso.
Strumentalizzare la piaga del sessismo da parte di una donna è un atto pericoloso che può delegittimare l’ intera classe politica dirigente rosa e questo è inaccettabile.
Le suggerisco di chiedere scusa a tutte le donne che lottano e resistono per l’ emancipazione e contro il sessismo, quello vero e la invito a contattarmi per venire a vedere tutto il lavoro che stiamo facendo in marsica contro sessismo e visus patriarcale con tutte le attiviste del coordinamento democratiche marsica presieduto da Anna Paolini e con tutte le amministratrici provenienti dai più svariati schieramenti politici che hanno costituito la rete antiviolenza marsica.

Valeria Mancini.

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