EMERGENZA SOCIALE SULLA RIVIERA NORD DI PESCARA PER IL MERCATINO ABUSIVO

La lettera di Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, al Prefetto Gerardina Basilicata:

 

Ill.ma Prefetto Basilicata,

Le scrivo a nome dell’Associazione ‘Pescara – Mi Piace’, che mi onoro di rappresentare con l’avvocato Berardino Fiorilli, per formalizzarLe una grave emergenza che ormai da troppo tempo stiamo registrando sul territorio di Pescara, e che in particolare, in questo periodo, sta interessando il marciapiede lato mare della riviera nord.

Da mesi ormai, ovvero da quando, su istanza del Prefetto suo predecessore, il dottor Provolo, è stata eseguita l’ordinanza per lo smantellamento di un mercatino abusivo di extracomunitari dalle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria, definito dallo stesso dottor Provolo come ‘la centrale della contraffazione per tutto il centro-sud Italia’, gli stessi ambulanti extracomunitari, privi di licenza, che operavano in quel mercatino, e parliamo di centinaia di soggetti, di nazionalità prevalentemente senegalese o nigeriana, hanno stabilito in altre zone centrali della città la propria sede di lavoro per la vendita di prodotti falsi, contraffatti o addirittura provenienti da mercati sospetti. E purtroppo questo avviene senza che l’Autorità preposta, nella fattispecie il sindaco della città di Pescara Marco Alessandrini, attraverso il proprio braccio operativo rappresentato dalla Polizia municipale, che deve occuparsi, per legge, di tutti i reati amministrativi, adotti un’azione forte e convincente quale utile deterrente al fine di debellare un fenomeno che, oltre a rappresentare uno schiaffo al lavoro di centinaia di commercianti, fissi e ambulanti, che devono pagare fior di tasse per lavorare, non esito a definire un’autentica bomba sociale.

Nei giorni scorsi, in concomitanza con le feste di Natale, abbiamo vissuto il periodo più buio: io stesso nella giornata del primo gennaio mi sono recato sulla riviera nord, marciapiede lato mare, raccogliendo le richieste disperate e le sollecitazioni dei cittadini, residenti e non, e ho trovato una situazione a dir poco vergognosa. Oltre una cinquantina di ambulanti abusivi extra comunitari avevano letteralmente occupato tutto il tratto di marciapiede compreso tra piazza Primo Maggio e lo stabilimento balneare ‘Trieste’, con una distesa infinita di giacconi con il marchio contraffatto, false borse ‘Prada’ e ‘Gucci’, portafogli, cinte, allestendo un vero e proprio mercato abusivo, paradossalmente protetto pure dai new jersey in cemento armato teoricamente posizionati per rispettare le norme antiterrorismo, ma che in realtà si sono rivelati essere delle utili barriere per consentire agli ambulanti abusivi di lavorare senza interferenze. La merce era stata posizionata sul lato strada del marciapiede lato mare, mentre i titolari delle bancarelle abusive restavano appollaiati sul muretto che delimita il marciapiede dall’arenile pronti ad avvicinarsi al potenziale cliente che magari, passeggiando, manifestava interesse per un qualche prodotto esposto. Una presenza ingombrante, scandalosa, inaccettabile, con i cittadini costretti a fare la gimcane per fare due passi, sentendo il fiato sul collo degli ambulanti abusivi. Ho osservato tale scena per quattro ore e per quattro ore non ho visto transitare una sola pattuglia della Polizia municipale, e questo nonostante a due passi, in piazza Salotto, ci fosse l’allestimento del secondo concerto di Capodanno organizzato dalla giunta Alessandrini, alla presenza dell’assessore ai Grandi eventi e al Commercio, Giacomo Cuzzi, e nonostante lo stesso sindaco abbia allestito una sorta di ‘squadra speciale’, capitanata dall’Ufficiale Danilo Palestini, all’interno del Corpo della Polizia municipale e che, in teoria, dovrebbe occuparsi esclusivamente della repressione di fenomeni di abusivismo e degrado. Squadra che forse il sindaco Alessandrini avrà pensato di mandare in ferie in occasione del Natale. Tenga conto che tale episodio è avvenuto nello stesso giorno in cui, qualche ora dopo, è stata denunciata l’aggressione di una giovane madre, dinanzi ai suoi figli, proprio nello stesso tratto di riviera nord, a opera di un ambulante abusivo, per un presunto problema di parcheggio, con la donna che, stando alla sua denuncia, si sarebbe ritrovata circondata da decine di ambulanti abusivi.

Ora, Le inoltro questa mia lunga lettera, per rappresentarLe l’accaduto, scene purtroppo di tutti i giorni, che si ripetono nell’indifferenza delle Istituzioni preposte, certo però di incontrare la Sua sensibilità istituzionale, al fine di chiederLe la convocazione di una riunione urgente straordinaria, anche del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, al fine di individuare la soluzione più opportuna tesa a debellare il fenomeno in questione. Le rappresento sin d’ora la disponibilità a incontrarLa per meglio illustrarLe il disagio che tutta la città sta vivendo in questo periodo, e anche la netta contrarietà del territorio al ripristino di un nuovo, inutile, mercatino presunto etnico-in realtà di merce contraffatta, che pure il sindaco Alessandrini e la sua maggioranza politica stanno spingendo per ricostituire addirittura all’interno di un tunnel della stazione ferroviaria, sotto il binario 1, in barba a qualunque condizione di sicurezza antiterrorismo oggi obbligatoria.

Certo di un Suo riscontro, colgo l’occasione per darLe il benvenuto a Pescara e per porgerLe cordiali saluti

 

 

 

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