FEDERICO PICCONE DIVENTA PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB AVEZZANO: “SERVIRE PER CAMBIARE LE VITE”

Nella suggestiva ambientazione della Fabbrica dei Sapori, immersa nella piana fucense, si è celebrata la tradizionale cerimonia del martelletto che, di fatto, ha annunciato e compiuto il passaggio di consegne degli onori e degli oneri del ruolo di presidente del Rotary Club di Avezzano. Paolo Porrini chiama al servizio Federico Piccone, fratello del senatore Filippo Piccone, nominato alla guida dell’anno rotariano 2021-22.

In un clima di ritrovata spensieratezza, tra cravatte e mise femminili degne delle migliori serate di gala, alle 20 e 30 ha avuto inizio il momento istituzionale, a precedere la cena. Al tavolo degli oratori Federico Piccone e Paolo Porrini; poi ancora Teresa Colizza e Silvia Morelli. Dopo il “Nessun dorma” intonato dalla voce straordinaria del tenore Lorenzo Martelli, l’apertura dei lavori affidata a Silvia Morelli, in rappresentanza del Comune di Celano. “Ci ritroviamo in seguito ai lavori di restauro del portone della chiesa San Giovanni di Celano. Per me è un onore partecipare questa sera. Sono qui in doppia veste. Innanzitutto in qualità di amica di Federico Piccone, epoi chiaramente come presidente del Consiglio comunale di Celano. Grazie per l’ospitalità, soprattutto all’ormai ex presidente Porrini. Rinnovo con l’occasione la mia volontà di far parte di questa famiglia”.

È seguito poi l’intervento di Teresa Colizza, in rappresentanza del Comune di Avezzano. “Sono una socia rotariana datata. Sono qui per portare il saluto dell’amministrazione che mi ha delegato. Sindaco e amministrazione avezzanesi sono vicini al Rotary, ai suoi progetti di servizio. Sosteniamo con forza il concetto di territorialità, intesa come quell’insieme di azioni volte a migliorare la condizione socio.culturale locale, e il respiro internazionale prestato a temi di fondamentale valore, come la lotta alle malattie, la pace nel mondo e l’uso sapiente delle risorse identiche. In questi due anni rotariani la pandemia ha fatto da padrona. Grazie per ciò che è stato fatto per questo territorio nelle fasi più critiche, quando l’approvvigionamento dei dispositivi era cosa complicata. Il Rotary ha acquistato e donato al presidio ospedaliero sarurimetri, mascherine e tute. Il comune sarà vicino al Club nell’imminente nuovo anno rotariano e lo farà attraverso una relazione costante; sarà una vera e propria alleanza per intercettare e provvedere ai bisogni del territorio”.

È stata quindi la volta del presidente uscente Paolo Porrini. “Per me è tempo di bilanci. Quest’ultimo anno è stato un tempo un po’ sospeso. Gli sforzi si sono dovuti concentrare sull’emergenza pandemica. Solo quando si è allentata la morsa del virus abbiamo portato a compimento progetti diversi e precedenti all’emergenza, come ilrestauro del portale romanico della chiesa San Giovanni a Celano, oppure la realizzazione della 30esima edizione del Premio Cesare Paris all’astrofisico Mario Spera. In questo anno però ho soprattutto compreso la forza del Rotary. E’ un’organizzazione efficiente che riesce ad avere una visione molto ampia, che affronta e risolve i problemi. Questa è gente d’azione”.

A conclusione della cerimonia il momento cardine dell’evento, il passaggio di consegne vero e proprio con l’investitura di Federico Piccone per l’anno rotariano 2021/22.

“Con piacere ed emozione mi accingo a diventare il presidente del Rotary Club Avezzano. Sento di dover ringraziare tutti i soci del Club che mi hanno conferito l’incarico. Un affettuoso grazie a Paolo e alla squadra che mi affiancherà in questo anno rotariano. Sono onorato di questa presidenza. Non è un momento di gloria personale bensì di massimo servizio. Sono qui con la consapevolezza di dover dare tutto. Mi sono interrogato più volte in queste settimane, perché sono un rotariano? Ecco, ho trovato la risposta nelle parole del presidente Shekhar Mehta, servire per cambiare delle vite. Ho voluto e scelto la squadra con forte imbarazzo della scelta. Un gruppo che ha le carte in regola per cogliere tutti gli obiettivi che ci siamo preposti. Tutti costituiscono una risorsa preziosa. Le idee di tutti saranno rispettate. Ho una mia personale visione del Club: tutto ciò che è stato fatto negli anni ha condotto ad una appurata solidità. Ora dobbiamo costruirne il futuro, aprirci a nuovi modi. Il tempo non si ferma, il cambiamento è nell’ordine delle cose. Noi non ci faremo travolgere, ne saremo protagonisti. Immagino un Club capace di dialogare e fare sinergia col territorio. Ci siamo posti obiettivi a scadenza annuale e anche pluriennali che saranno assunti dai presidenti che mi succederanno. Tre i pilastri del nostro lavoro: sostenibilità, territorio e giovani”. Ha concluso il neo presidente Federico Piccone.

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