FORZA ITALIA, D’ INCECCO: “L’ASSESSORE CUZZI STA PER SFRATTARE GLI ARTIGIANI DA PIAZZA MUZII

L’assessore al Commercio Cuzzi si prepara a sfrattare gli artigiani dal mercato di piazza Muzii, annullando il bando con cui nel 2010 sono stati loro assegnati i 23 box al primo piano della struttura, artigiani che avevano legittimamente risposto a un bando aggiudicandosi quegli spazi. Prima di procedere in tal senso, l’assessore sta solo individuando con l’ufficio legale del Comune la strada più opportuna non per tutelare gli operatori commerciali coinvolti, ma solo per evitare contenziosi e salassi alle casse municipali. È quanto emerso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale attraverso la risposta dell’assessore Cuzzi alla mia interrogazione. Ovviamente riteniamo tale decisione oltraggiosa, vergognosa e cercheremo con quegli artigiani una strada per impedire che quel bando venga cancellato con un colpo di spugna. Nel frattempo sorprende sentir dire l’assessore Cuzzi che ormai la presenza degli artigiani è fuori contesto, visto che piazza Muzii ha sviluppato una vocazione tesa al ‘food and beverage’, dunque i box liberi dovrebbero essere assegnati a tali attività. Peccato che lo stesso assessore appena tre giorni fa abbia anche annunciato lo stop per un anno al rilascio delle licenze per l’apertura di nuovi locali destinati all’enogastronomia e alla ristorazione, proprio per calmierare il mercato, una evidente contraddizione che va chiarita ”. Lo ha detto il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D’Incecco, riferendo l’esito della sua interrogazione.

“In sostanza – ha riepilogato il Vicecapogruppo D’Incecco – nel gennaio 2010 la precedente amministrazione comunale ha pubblicato un avviso per assegnare agli artigiani i locali del primo piano del mercato di piazza Muzii, all’epoca in fase di ristrutturazione. Nel marzo 2010 è stata pubblicata la graduatoria dei 23 assegnatari tra tutte le domande pervenute, ma i box non sono stati materialmente consegnati solo a causa dei lavori in corso. Sono passati gli anni e nel febbraio 2014 e ancora nel febbraio 2016 i 23 legittimi assegnatari sono stati riconvocati dall’amministrazione comunale, giunta Alessandrini, per la conferma della propria manifestazione d’interesse, riunione avvenuta alla presenza dell’assessore delegato e del dirigente al primo piano del mercato, proprio per rassicurarli circa la rapida chiusura del cantiere e l’ormai prossima disponibilità degli spazi. Sempre nel febbraio 2016 gli assegnatari sono stati invitati dalla giunta Alessandrini a confermare ulteriormente il proprio interesse rispetto all’assegnazione del box e, in questo caso, hanno risposto positivamente 18 artigiani su 23. Da quel momento, dunque dall’11 febbraio 2016 si sono però interrotte le comunicazioni del Comune, mentre il mercato di piazza Muzii, chiuso il cantiere, è entrato a pieno regime con le attività di intrattenimento e ristorazione. Tale silenzio ha giustamente messo in allarme gli artigiani che a maggio 2017 hanno inviato al Comune una ‘Petizione di sensibilizzazione’ per chiedere ad assessore e dirigenti di definire la data di consegna dei box assegnati. Non avendo ricevuto alcuna risposta dal Comune, gli artigiani sono andati avanti e il 22 giugno scorso hanno presentato due esposti: il primo al Tribunale di Pescara per Omissione di atti d’ufficio e il secondo alla Corte dei Conti de L’Aquila per danno erariale, in quanto, secondo loro, dal giugno 2014 a oggi il Comune di Pescara, già in predissesto, avrebbe avuto un mancato introito delle locazioni dei box sfitti per un importo pari a 200mila euro. Il primo esposto è stato per ora archiviato, ma gli artigiani hanno già presentato opposizione. A questo punto ho ritenuto necessario portare la vicenda in Consiglio comunale chiedendo, attraverso un’interrogazione, direttamente all’assessore Cuzzi quali fossero le reali intenzioni dell’amministrazione circa l’assegnazione dei locali ai legittimi assegnatari che si erano aggiudicati un regolare avviso pubblico e quali potessero essere i tempi di consegna degli spazi. In alternativa ho chiesto se l’amministrazione, come da insistenti voci che circolano da mesi, non intendesse piuttosto ignorare quell’avviso pubblico per procedere a un nuovo bando, cancellando la presenza degli artigiani dal mercato e assegnando gli spazi a nuove attività di food and beverage. Ebbene – ha aggiunto il Vicecapogruppo D’Incecco – sostanzialmente l’assessore Cuzzi ha confermato la seconda ipotesi, affermando che dall’emanazione di quell’avviso pubblico a oggi i tempi sono cambiati, che di fatto oggi la presenza degli artigiani in quei box non avrebbe più senso e che piuttosto la vocazione di quel mercato e tutta rivolta verso l’enogastronomia e la ristorazione. In altre parole l’amministrazione è pronta a rimangiarsi quel bando e quegli incontri e con l’avvocatura sta solo verificando come procedere senza rischiare i contenziosi degli artigiani che verranno esclusi in modo imbarazzante da quella struttura dopo aver atteso per sette anni di entrare nel proprio box. Non solo: l’assessore Cuzzi ha anche affermato che entro fine anno si assumerà la decisione definitiva. Ovviamente esprimiamo il nostro biasimo per la decisione della giunta Alessandrini e per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti di lavoratori artigiani, lasciati in sospeso per sette anni e ora sbattuti fuori senza troppi complimenti da quel mercato che invece è stato ristrutturato anche per loro. Non solo: noi siamo convinti che la loro presenza sarebbe utile per placare la movida sfrenata e senza regole che oggi ha trasformato quel mercato da opportunità a problema e per questo cercheremo di individuare la strada per impedire lo sfratto degli artigiani. Partendo, fra l’altro, dalle dichiarazioni dello stesso assessore Cuzzi e del Presidente della Commissione Giampietro che appena pochi giorni fa hanno annunciato in pompa magna il blocco del rilascio delle licenze per food and beverage per un anno proprio nella zona della movida centrale al fine di regolamentare la nascita di attività senza controllo. A questo punto delle due l’una: o l’assessore ha mentito sul blocco delle licenze o ha già dimenticato l’impegno assunto ed è scivolato sulla classica buccia di banana. E su questo andremo a fondo anche attraverso la Commissione Commercio”.

 

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