GIOCATORE DI MORRA CINESE, SCONFITTO DAL RIVALE, PERDE 475MILA EURO: SALVATO DA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE

Erano arrivati a scommettere cifre stratosferiche con un gioco amato dai bambini di tutto il mondo: la morra cinese, che fuori dall’Italia è conosciuto come “sasso-carta-forbici”. Qualcosa, però, è sfuggito di mano, dal momento che due uomini sono arrivati ad aumentare la posta in palio, fino a quando uno dei due, sconfitto, si è visto costretto a dover pagare al rivale una cifra intorno ai 475mila euro. La clamorosa scommessa era avvenuta in Canada, nel 2011: come riporta la CBC, Edmund Mark Hooper e Michael Primeau avevano iniziato una lunga ed estenuante sfida, scommettendo dei soldi, e alla fine lo sconfitto aveva contratto un debito di 517mila dollari (oltre 475mila euro) che non era in grado di corrispondere, arrivando addirittura a ipotecare la casa per far fronte a quella cifra.

Alla fine, i due, non trovando un accordo, avevano iniziato una lunga battaglia legale, con il primo capitolo arrivato nel 2017: un tribunale aveva annullato la scommessa, poiché la legge canadese prevede il divieto di scommettere cifre troppo alte. A circa tre anni di distanza, è giunta la conferma della sentenza da parte del Tribunale Supremo, che ha stabilito: «Quella scommessa va annullata a tutti gli effetti per due motivi: quel gioco non si basa sull’abilità ma sul caso e la cifra scommessa era eccessiva». A quel punto, anche l’ipoteca della casa dello sconfitto è stata annullata.

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