“Ha sparato per uccidermi”. Parla la compagna del commerciante 50enne di Avezzano

Le ha sparato con una pistola a seguito dell’ennesima lite. Mario Eramo, 50 anni di Avezzano, stava discutendo con la sua compagna di origini lituane, Vaida Petratite, presumibilmente per delle scappatelle da parte di entrambi che stavano incrinando il loro rapporto. Al termine di una cena con i familiari in provincia di Frosinone, si sono appartati e la lite è culminata con l’esplosione di un colpo da parte dell’uomo che ha lesionato il fegato della donna. 

I soccorsi, poi l’arrivo delle forze dell’ordine che però non sono riuscire nell’immediato a rintracciare Eramo, bloccato più tardi nei pressi della caserma di Cassino dove si stava recando per costituirsi. La donna, invece, è ricoverata in una clinica romana. Le tesi fornite dai due sono contraddittorie: lui ha sempre sostenuto che il colpo sia partito accidentalmente e che avesse estratto la pistola al solo scopo di intimorire la donna, mentre lei, ascoltata nel suo letto di ospedale, ha detto chiaramente che l’intento di Eramo era quello di ucciderla e che l’esplosione del colpo è stata volontaria. L’uomo si trova ora alla casa circondariale di Cassino.

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