I Solisti Aquilani a Rocca di Mezzo per il tradizionale omaggio a Sergio Calligaris

Appuntamento di metà estate a Rocca di Mezzo, sabato 19 agosto (Centro Polivalente ore 21.15) con I Solisti Aquilani, per il tradizionale omaggio al grande Maestro Sergio Calligaris.  Ad affiancare l’ensemble il duo pianistico Sollini-Barbatano; al violoncello Giulio Ferretti. Impegnativo e sfaccettato il programma della serata che prevede, nella prima parte,  il Concerto in do minore per violoncello e orchestra di J.C. Bach; il Concerto per pianoforte a quattro mani di L. Kozeluh e un brano dello stesso Calligaris, il Concerto op. 25. Calligaris in recital per la seconda parte, con musiche di Ravel, Galuppi, Debussy e Calligaris.

Il legame tra Rocca di Mezzo e il grande compositore e pianista Sergio Calligaris è ormai inscindibile. Sono circa 30 anni che il maestro italo argentino soggiorna in estate a Rocca di Mezzo e oltre 10 anni di collaborazione con I Solisti Aquilani. L’omaggio a Sergio Calligaris è anche un momento in cui le più importanti istituzioni di Rocca di Mezzo quali il Comune, il Consorzio per lo Sviluppo Culturale delle Rocche, la Nuova Pro loco e l’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo contribuiscono unitariamente a sostenere l’iniziativa che si accompagna alla raccolta fondi per le attività di assistenza domiciliare a malati oncologici dell’Associazione L’Aquila per la Vita.

Argentino, nato a Rosario, Sergio Calligaris ha vissuto a lungo negli Stati Uniti e dal 1974 si è stabilito in Italia assumendone la cittadinanza. Concertista internazionale già all’età di 13 anni, la sua carriera è stata guidata da maestri quali George Fanelli, Arthur Loesser, Adele Marcus, Nikita Magaloff e Guido Agosti. Ha tenuto molti concerti nella nativa Argentina, lanciando la sua carriera internazionale durante le stagioni 1967/1969 con un debutto entusiasticamente accolto alla Brahamssaal del Musikverein di Vienna, seguito da presentazioni di uguale successo alla Konzertsaal Bundesallee (per la Hans Adler Konzert-Direktion) di Berlino; la Società del Quartetto di Roma, l’Istituto de Cultura Hispánica di Madrid I suoi concerti, registrati dalla BBC, dalla Bayerischer Rundfunk, dalla Radio della Suisse Romande e da altre emittenti radiotelevisive, sono stati trasmessi in tutto il mondo. In Italia ha insegnato, dal 1974, nei conservatori di Napoli, Pescara e L’Aquila. E’ stato spesso membro di giurie di importanti concorsi pianistici nazionali e internazionali. Il Dizionario dei Musicisti Baker, nell’edizione del 1971 (G. Schirmer, New York) ha incluso la sua biografia, scritta da Nicolas Slonimsky, un onore conferito a pochissimi musicisti viventi. Dopo un ventennio dedicato al concertismo riprende la composizione abbandonata nella prima giovinezza. e diviene uno dei compositori contemporanei più eseguiti nel mondo. Tra i vari riconoscimenti, il Premio Musicale Internazionale Giuseppe Verdi per la composizione.

Il Duo Sollini-Barbatano vede dal 2004 la collaborazione artistica tra Marco Sollini, pianista dalla ricca carriera internazionale e con numerose esperienze che vanno dall’attività solistica a collaborazioni cameristiche con musicisti di chiara fama quali Bruno Canino, Antonio Ballista, Alain Meunier, Paola Pitagora, Elena Zaniboni, Quartetto della Scala, Quartetto di Cremona e molti altri, e Salvatore Barbatano, giovane artista distintosi per brillanti prerogative e profonda sensibilità musicale. Il Duo affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani che significative opere per due pianoforti. Si è esibito in Italia ed all’estero per importanti associazioni e festival, tra i quali lo Schouwburg Festival di Jakarta, l’International Music Festival of Santorini (Grecia), l’Ass. Amici della Filarmonica di Oslo, la Kursaal di Bad Wildbad

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