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Universitario professionista, Ilkay Bora Öder, compositore d’orchestra all’Università degli Studi di L’Aquila, nel conservatorio aquilano, di origini turche ma dal cuore abruzzese e dal carisma spiccatamente italiano, è un artista, studente, che conserva nel suo animo e nella sua carriera variegata di innumerevoli studi, anche un enorme talento, avente grande rilievo fino in Europa, in particolare manifestatosi presso il festival internazionale di musica “Le strade d’Europa – Lituania-Italia”.
“Quest’ultimo, giunto alla nona edizione, come di consueto ha fatto la sua tappa a Vilnius, Roma, L’Aquila, Gallese anche quest’anno, arricchendo la geografia dei concerti anche nelle città lituane di Kaunas, Plungė e Biržai. Il calendario degli eventi del Festival si è svolto tra Lituania e Italia presentando ben otto programmi originali ad ampio spettro”. Ad esibirsi insieme è ritornato il mandolinista italiano Francesco Mammola, molto apprezzato dal pubblico lituano nella passata edizione, che insieme alla clavicembalista lituana Nijole Dorotėja Beniušyte e il leggendario Quartetto d’archi Čiurlionis si sono esibiti in un vasto programma dal XVIII al XXI secolo, eseguendo anche la prima mondiale “Tombik” per il mandolino e quartetto d’archi scritto da Bora, il giovanissimo compositore turco, suscitando una critica molto positiva, con un grande plauso da parte del pubblico che da un’emozionante nota positiva della critica lituana. Presenti anche la stampa e la televisione lituane che hanno immortalato l’evento di grande stile e professionalità.
- Nella fotografia sottostante, sulla destra, il giovane Ilkay Bora Öder, il mandolinista Francesco Mammola, il clavicembalista Nijole Doroteja Beniusyte ed il quartetto d’archi Čiurlionis.
