INSEGUENDO UN SOGNO: LA PENSIONE PER GATTI “MICIMISH”

La bellissima storia di Elga Tenaglia, l’imprenditrice che con passione, coraggio e tanta intelligenza ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno

di Andrea Cilli.

Oggi torno a parlarvi di modelli di successo, di chi ce l’ha fatta. Di chi trova la forza di dire la sua e far crescere i sogni in questo mondo troppo spesso grigio, arrendevole e stanco. Compiendo dei mezzi miracoli. Vi porto a Ripa Teatina, in via Casale numero 16/A. Vi porto con me a conoscere Elga.

Elga aveva un sogno: anzi lo ha sempre avuto mi racconta e lo ha tutt’ora. Elga Tenaglia, Miss Micmish, ha sempre amato gli animali: “Fin da quando ne ho memoria ho sempre avuto una profonda passione e connessione con gli animali e la natura. Non è un merito: sono nata così. Da ragazzina, non avendo il permesso di avere animali in casa, ho iniziato ad occuparmi di cani e gatti randagi. E ho iniziato a coltivare un profondo legame: per me loro sono i miei fratelli d’anima”.

Wow, fratelli di anima. Abbiamo scambiato solo poche parole, eppure la mia finestra d’ascolto è già spalancata: la mia amica è solo all’inizio della storia ed io penso già dalle sue labbra. E come non potrebbe essere così? Quanti concetti, quanta etica, quanta bontà già solo in queste poche parole. Elga aveva un ostacolo: da bambina non gli era permesso avere animali in casa, decisamente un enorme limite per chi invece gli animali li ama. Per chi con loro è connesso. Ma ecco la grandezza, la maestosità intellettuale, la brillantezza: una bambina che trasforma l’ostacolo di non poter amare un solo animale domestico nell’opportunità di amare e prendersi cura di tutte le bestiole non domestiche, randagi, abbandonati: amare gli ultimi, gli animaletti più soli la fuori nel mondo.

E poi il tempo che passa, la propria vita che va delineandosi: una casa propria e regole proprie, scritte a quattro mani solo con l’amato marito. Così prosegue nel racconto.“Da quel lontano giorno ho sempre vissuto con cani e una media di circa 10 gatti”: vittoria penso.

Vittoria si, ma anche ostacoli: ancora ostacoli. Gli ostacoli che tutti abbiamo, che ciascuno di noi piaccia o meno deve fronteggiare durante questo misterioso e magico cammino chiamato vita. Gli ostacoli che possono affondarci, che l’hanno avuta vinta su tanti e tante. Gli ostacoli che invece hanno rafforzato altri, aiutandoli a far emergere in tutto il proprio potenziale. E’ ancora il caso di Elga, ovviamente: altrimenti non starei qui a raccontarvi la storia di un successo. “Un paio di anni fa mio marito lavorava per un’azienda: ricoprendo un ruolo significativo e ben retribuito. Tuttavia le crisi economiche al giorno d’oggi vanno e vengono, con la loro inesorabile frequenza di certo non bassa e con lo spettro di tutti gli effetti nefasti che sono pronte a generare. Io avevo smesso di lavorare da anni, ma in quella occasione ho sentito il bisogno di rimettermi in gioco: lo volevo, lo desideravo. Volevo fare la mia parte. Così mi sono messa a pensare a come avrei potuto dare il mio contributo alle finanze domestiche. I dubbi e le paure ovvio c’erano, ma di una cosa ero certa: non volevo intraprendere la strada del lavoro dipendente, non ti nego perché ritengo che ormai praticamente non esista più. Così ho iniziato ad accarezzare l’idea di creare qualcosa di mio, valutando i miei, diciamo, campi di competenza”.

 

L’imprenditrice Elga Tenaglia: Miss “Pensione per gatti Micmish”

 

Lo straordinario personaggio di Elga si delinea sempre più chiaramente nella mia mente. E’ una di quelle persone con una energia particolare ed inspiegabile: credo il tipo di energia necessaria a non farsi usurpare da questo contesto a tratti drammaticamente distopico e totalmente privo di creatività. E così ecco che la creatività, l’enorme energia vitale, il supporto dell’amore del compagno fanno emergere l’ennesimo passo avanti di questa donna: l’Elga imprenditrice, la Penelope alla guerra.

“Durante queste meditate riflessioni la competenza su cani e gatti, basata su una innata, profonda passione mai mutata e su una lunga e ricca esperienza, risaltava e risuonava sempre…e così una sera mi è venuta l’idea: apro una pensione per gatti. Al tempo non avevo idea né se questo servizio fosse richiesto, né se esistessero già altre pensioni e, nel caso, come erano strutturate. Non ho mai approfondito questi aspetti: l’unica cosa che cercavo di capire è se fosse un servizio richiesto, ma potevo comprenderlo solo facendolo”: ecco la guerriera. L’amazzone impavida in questo mercato, che non di rado si rivela essere tritacarne e capolinea di molte start up. “Così ho modellato la pensione in base al mio modo di relazionarmi con i gatti che vivono con me. La cosa importante da tenere in considerazione è che il gatto è un animale molto territoriale e, di conseguenza, lo spostamento dal suo ambiente è fonte di grande stress”.

Credo che quando ami una cosa, ti venga naturale applicarti: tanto e senza guardare l’orologio. Così la conoscenza legata alla tua passione (con dedizione e studio) ti entra dentro, come per osmosi, divenendo parte di te. E così è stato per Elga che dopo anni di amore per gli animali (ed in particolare per i gatti) nonché tanto studio, ha ritenuto giustamente di avere tante frecce di conoscenza nella sua faretra: ed ha iniziato a scoccarle.

Et voila, ci siamo: la fantasia ed un suono onomatopeico forniscono il nome di questa nuova attvità. “Micimish, il nome della pensione che in realtà è il suono del nostro dialetto con il quale si chiamano i gatti, è costituita così: il gatto o i gatti di un unico proprietario sono accolti in vere e proprie stanze, arredate ed allestite per ogni comfort. Questo mi permette due cose fondamentali: la prima è quella di instaurare un rapporto “amichevole” con il gatto, attraverso un percorso che inizia dalla semplice “presenza” per farmi conoscere e che poi prosegue su vie diverse a seconda del carattere del gatto. Attraverso questa relazione che sfocia poi in quello che definisco “contatto”, che non è quello fisico, ma quello con la sua fiducia, elimino il fattore stress e il micio, una volta rilassato, si vive il soggiorno davvero come se fosse in vacanza. La seconda è che mi permette di tenere sempre monitorata la situazione, perchè ho la possibilità di sentire anche un minimo miagolio e di potere velocemente andare a controllare i mie piccoli ospiti”.

Elga ha fuso l’intelligenza strategica, con l’amore, la passione e la qualità: creando una sorta di pietra filosofale. Pensione per gatti Micmish infatti, non è stata immaginata solo per mettere nel miglior agio possibile i gatti, ma anche per i loro padroni. Infatti la mia amica prosegue “Poi c’è un altro aspetto importante che è l’attenzione alle persone che si rivolgono a me. L’animale che vive in famiglia è un affetto e per questo trovo corretto rassicurare i proprietari e permettere loro di svolgere la vacanza o il lavoro nella massima spensieratezza. Così Micimish informa quotidianamente con foto e video attraverso Whatsapp: quale migliore conferma sullo stato del gatto degli occhi del suo proprietario?”. Elga sei geniale. Continuo a riperglielo. Lei sorride, orgogliosa ed umile allo stesso tempo.

“Dimmi altro Elga sulla tua pensione per gatti, tutto quello che ti va: hai la mia completa attenzione” le dico. E così lei prosegue: “Quello che ho voluto creare è un servizio di alta qualità…ma ovviamente qualità e quantità non vanno d’accordo: per questo Micimish ha posti limitati e nel periodo estivo e natalizio è necessaria la prenotazione”. Non so se avete capito, qualità e non quantità. Lei avrebbe ben potuto pensare solo al denaro, od anche solo principalmente ad esso: del resto l’idea di rimettersi in pista è scaturita proprio dalla brutta aria che l’ennesima crisi economica portava con se. Ma invece no: Elga ha scelto da subito di essere una imprenditrice con un propria deontologia ed una propria etica. La prima regola è sempre stata amare gli animali, prendersi cura di loro e difenderli.

Un piccolo ospite della pensione di Elga

Ed il mercato l’ha premiata. “Sono molto felice delle risposte che ho avuto sin da subito: ho scoperto che alcune persone non andavano in vacanza da anni perchè non sapevano dove lasciare il gatto, o avere clienti che cercano di far coincidere il loro periodo di ferie con la disponibilità della pensione. Sono davvero gratificata dalla fiducia e l’apprezzamento che le persone mi mostrano, ma quello che mi rende davvero felice è la consapevolezza di aver creato qualcosa di armonioso per umani e pelosi. E sinceramente mi piacerebbe moltissimo vedere cambiare la concezione della pensione per gatti e magari la diffusione di questo, diciamo, nuovo modello”.

Ecco la bellissima storia di Elga, a tratti sinceramente commovente.

Elga ha un modello, Gandhi: egli parlava alle persone dicendo “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Beh, sono convinto che Gandhi sarebbe orgoglioso di avere una seguace come Elga. Certamente a me Elga regala il cambiamento che io vorrei vedere nel mondo.

 

 

 

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