Intubare il torrente Rianza, l’Assemblea dei Sindaci del Contratto di Fiume Liri dice No

 

Capistrello – Si è riunita ieri, presso il Comune di Capistrello, convocata dal sindaco di Morino Roberto D’Amico e dal sindaco di Capistrello Francesco Ciciotti, l’Assemblea del Contratto di Fiume Liri per definire tutte le iniziative da assumere per la tutela del bacino del Liri, anche in ragione della notizia recentemente emersa di una richiesta di derivazione sul torrente Rianza nel Comune di Capistrello.

 

Alla riunione hanno partecipato: il sindaco di Morino, Roberto D’Amico, il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti, l’assessore del Comune di Cappadocia, Eleonora Pensa, il sindaco di Castellafiume, Domenico Mariani, l’assessore del Comune di Civitella Roveto, Laura Di Loreto, il sindaco di Civita D’Antino, Sara Cicchinelli. Sono, inoltre, intervenuti: Carlo Rossi per il Comune di San Vincenzo Valle Roveto; Rita Rufo, Giovanni D’Amico, Gianni Petricca e Amilcare D’Orsi per il GTS; il presidente Fernando Capone, il direttore Valerio Bisegna e Federico Cecchini per la Segen. Per le associazioni: Fare Verde Abruzzo, Verde Liri di Sora, Comitato Salviamo la Ferrovia Avezzano-Roccasecca, Coop Lybra, Associazione Pro Rianza, Amici dell’Emissario e diversi cittadini impegnati per la tutela e la valorizzazione del fiume Liri.

 

Dopo ampia e condivisa discussione tra tutti i partecipanti, l’Assemblea dei Sindaci ha deliberato di: sottoporre le proprie controdeduzioni alla Valutazione di Impatto Ambientale in pubblicazione nei termini stabiliti; di richiedere l’accesso agli atti istruttori presso l’Ufficio del Genio Civile regionale e di formulare le conseguenti deduzioni in opposizione; di richiedere alla Regione Abruzzo, che ha sottoscritto il Contratto del fiume Liri, la definizione di procedure e di norme regionali che consentano all’Assemblea dei Sindaci di essere costantemente informata e consultata in merito alle istanze e alle pratiche attivate per ogni tipo di concessione per la derivazione di acque dal fiume Liri e dai suoi affluenti; di incaricare il coordinamento tecnico scientifico del Contratto e la Società SeGen Holding s.r.l. di realizzare uno studio delle compatibilità e delle attività ammissibili, incluse quelle per la produzione di energie rinnovabili, per l’intero bacino del fiume Liri, da Cappadocia a Balsorano, in assoluta coerenza con il rispetto degli ecosistemi, degli assetti territoriali, della tutela dei corpi idrici.

 

Ha dato altresì mandato al sindaco di Capistrello, territorialmente competente, di procedere con le osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale e con la richiesta di accesso agli atti presso il Genio Civile regionale, per valutare termini e modalità del ricorso verso la ipotizzata concessione di derivazione idroelettrica che tutti i presenti hanno ritenuta di grave danno pubblico e per la tutela del torrente Rianza e del fiume Liri.

 

“Non è concepibile – ha dichiarato il sindaco di Morino Roberto D’Amico – che i sindaci associati nel Contratto di fiume cui ha aderito la Regione Abruzzo, possano essere esclusi da tali atti fondamentali per la tutela del nostro territorio”. Il sindaco del Comune di Capistrello, nel quale ricade il torrente Rianza, a sua volta ha dichiarato: “Prima che si arrivi ad una soluzione definiva, il territorio dovrebbe essere consultato. Il progetto di intubare il torrente Rianza non porta alcun beneficio al nostro territorio per cui non abbiamo alcun interesse a far si che vada in porto. Faremo di tutto per far sentire la nostra voce. Ci saremmo aspettati un po’ più di considerazione da parte dell’ente regionale”.

 

All’esito dell’accesso agli atti l’Assemblea sarà di nuovo

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