La cartiera resta alla Burgo. Salvi 90 posti di lavoro

In estate rientreranno anche i lavoratori trasferitisi al nord.

E’ terminata la trattativa che ha riguardato la cartiera Burgo di Avezzano, con buon esito per i novanta lavoratori che rischiavano di perdere il posto. Non si produrrà più carta ma cartoncino, che ha un buon mercato, mentre il costo del lavoro si dovrebbe abbassare, almeno secondo quanto riferito dai vertici regionali.

La famiglia Marchi dello storico imprenditore della carta Aldo, ha sentenziato che il gruppo Burgo avrà il compito di riorganizzare e far ripartire l’azienda, a discapito dell’imprenditore campano Giovanni Lombardi, titolare dell’azienda Millestampe di Castellammare di Stabia, che si era interessato all’acquisto. I novanta posti di lavoro sono salvi e si procederà in tempi brevi alla riconversione e riorganizzazione aziendale. In estate dovrebbe essere previsto anche il rientro dei tanti che sono andati a lavorare in altri stabilimenti, per lo più nel nord Italia.

Società da tutto il mondo puntavano al rilevamento dello stabilimento, ma la scelta del consiglio di amministrazione sembra essere la più giusta per i lavoratori e per il rilancio della produzione. Il 3 marzo ci sarà la firma definitiva dell’accordo.

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