L’agghiacciante caso Beqaj: una vita distrutta ed una lotta contro l’assicurazione

 

Se non avete mai sentito parlare del caso Beqaj non siete i soli, ma faticosamente questa incredibile vicenda, che si trascina da 4 anni, sta emergendo nella cronaca, a causa della sua drammaticità ed assurdità. Agron Beqaj è un ragazzo kosovaro di 27 anni, che dal dicembre 2013 è totalmente invalido e bisognoso di cure ed assistenza extra sanitaria 24 ore su 24, a causa di un incidente stradale nel quale ha perso anche la moglie Edona. In più si trova nell’impossibilità di accudire il loro figlioletto Blinard, che si trovava con loro al momento dell’incidente e rimase miracolosamente illeso. La vettura su cui la giovane famiglia ed un loro amico viaggiava, nei pressi di Pavia, il 26 dicembre 2013, venne colpita da un’altra auto che viaggiava a ben 180 kilometri orari, in un tratto di strada il cui limite è pari a 110 kilometri orari, ed in quel momento colpito da una forte pioggia. Come accennato prima, per Edona non ci fu scampo, mentre Agron da allora, è totalmente invalido, affronta cure costosissime e necessita di assistenza extra sanitaria 24 ore su 24. Del suo figlioletto si occupano i parenti più stretti, che dovettero aspettare comunque 4 mesi prima di potersi occupare del piccolo, nel frattempo accudito dall’assistenza sociale.

 

La situazione del povero Beqaj, del suo figlioletto Blinard, e della loro famiglia, è ulteriormente aggravata dal fatto che l’assicurazione della controparte, la compagnia Vittoria assicurazioni, sta facendo di tutto per riconoscere un indennizzo irrisorio, che non ripaga nemmeno le cure e l’assistenza finora sostenuti. Il costo delle cure e dell’assistenza extra sanitaria continua per Beqaj è stato stimato in circa 2 Milioni e mezzo, oltre al denaro perso per non aver più potuto lavorare. La compagnia assicurativa ha proposto, adducendo una serie di scuse volte a diminuire l’entità dell’indennizzo, un rimborso pari a 490.000 €. Una cifra del genere non copre nemmeno l’indennizzo previsto per il genere di danni fisici subiti da Beqaj, che comporterebbero un risarcimento medio pari a 830.000 €. Lo studio Professional & Partners, nella persona del Direttore Generale, Raffaele Gerbi, ha intrapreso una battaglia legale per garantire il diritto di Beqaj e della sua famiglia al giusto risarcimento previsto dalla legge. La stessa ambasciatrice kosovara S.E. Dott.ssa Bukurie Gjonbalaj sta seguendo il caso. Purtroppo la compagnia assicuratrice ha chiuso ogni canale ed ogni possibilità di trattativa, confidando nelle lungaggini del sistema giudiziario italiano. E’ giusto che le lunghezze della giustizia costringano famiglie in grave difficoltà economica ad accettare accordi sfavorevoli?

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