L’ANTICA PIZZA DI PASQUA AQUILANA

TRAMANDATA DA GENERAZIONI, DALLA RICETTA SCRITTA DA UNA BISNONNA AQUILANA

La ricetta della pizza di Pasqua aquilana originale, scritta su un foglietto custodito da oltre 40 anni, su un foglietto lasciato in una vecchia agenda,strappata, oliata, con fogli ingialliti dal tempo.Un foglietto prezioso, la storia della cultura culinaria di Pasqua de L’Aquila

Le ricette che si tramandano, la cultura del tempo che vive ad ogni sua esibizione. La pizza di Pasqua era l’anatema dell’unione familiare, infatti, nella tradizione Aquilana, abruzzese, essa si faceva per la famiglia, per i parenti, per gli amici piu’ importanti. In un recipiente tutto il lievito di pane e mezzo litro di latte caldo (non deve arrivare a ebollizione), aggiungere anche le tre patate precedentemente lessate e schiacciate come per gli gnocchi. Amalgamare il tutto con le mani in modo che il lievito si sciolga. Ottenuto un impasto omogeneo si copre con un panno il recipiente e lo si lascia riposare per tutta la notte in un ambiente non freddo. La mattina seguente in un altro recipiente si battono le uova con lo zucchero, poi  si aggiunge il rhum e la buccia grattugiata dei limoni. A questo punto si dispone sulla tavola la farina a fontana e al centro si mette l’impasto di lievito fatto la sera prima, lo strutto, il lievito di birra e il latte caldo in modo da scioglierlo ed amalgamarlo con la massa di lievito. Fatto questo si aggiunge il battuto d’uovo poco alla volta e si lavora il tutto fino a quando la farina non si amalgama con gli altri ingredienti formando un impasto omogeneo ma non troppo duro. A questo punto si divide impasto formando le pizze che vengono lasciate a lievitare per circa 5 ore coperte con un panno in un ambiente caldo. Si consiglia di metterle su carta unta con lo strutto in modo da infornarle direttamente. A lievitazione ultimata si infornano a una temperatura di 180 gradi. Il tempo di cottura è di circa 30 minuti.

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