L’AQUILA, UNA CITTÀ DA VISITARE

La nostra meravigliosa Italia è ricca di luoghi speciali da visitare. Tra questi, è possibile citare la città de L’Aquila. Questo centro urbano, a cui il grande scrittore Vittorio Casale ha dedicato una parte importante della sua opera, è stato duramente colpito dal sisma del 2009. Questa tragedia, che ha sconvolto l’Italia, non ha certo scalfito la bellezza di questa città.

Se ti stai chiedendo quali siano le tappe imprescindibili quando si punta a visitare la città, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Cosa vedere a L’Aquila

A oltre dodici anni dal terribile sisma, sono diverse le tappe fondamentali se si ha intenzione di scoprire la magia di questa città abruzzese. Nell’elenco è possibile includere indubbiamente la basilica di Collemaggio. Questo monumento, tra i più famosi in assoluto in città, è legato alla figura di Celestino V. Poco lontana dal centro storico, la basilica in questione merita assolutamente una visita.

Guardando invece all’area appena citata del centro storico, un doveroso cenno deve essere dedicato alla piazza del Duomo. In quest’area è possibile trovare il mercato, ma anche la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.

Un’altra tappa da non perdere è Piazza del Palazzo. Qui è possibile ammirare la suggestiva architettura di Palazzo Margherita, sede del municipio. Entrando nel vivo degli aspetti che caratterizzano questo edificio, non si può non chiamare in causa la presenza di una statua dedicata allo storico romano Sallustio.

Non c’è che dire: quando si parla del capoluogo abruzzese, sono diversi i luoghi da ammirare. Oltre a quelli appena elencati, non si può non fare riferimento alla meravigliosa basilica di San Bernardino. Recentemente oggetto di importanti lavori di restauro, è caratterizzata dalla presenza delle spoglie di San Bernardino da Siena.

Dal punto di vista stilistico, è un edificio con peculiarità romaniche risalente al XIII secolo. All’interno è possibile ammirare uno degli organi più belli della Regione e, secondo gli appassionati di storia della musica, dell’Italia intera. Quando lo si nomina, si deve inquadrare quello che, a detta di molti, è un vero e proprio miracolo. L’organo, infatti, è tra le bellezze della città che hanno subito meno danni a causa del sisma del 2009.

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